Gli anni ’10 non sono il momento storico migliore per fare satira sulle religioni, dati gli attentati terroristici dei fondamentalisti che uccidono in nome del loro dio. Eppure ce ne sarebbe da parlare e ogni culto risulterebbe come minimo male interpretato dai suoi seguaci più ferventi.
Le seguenti illustrazioni di Gubduz Agayev riguardano proprio le religioni, il loro rapporto con la modernità e le loro più terribili contraddizioni. Quindi il selfie, simbolo della contemporaneità, diventa protagonista di azioni aberranti oppure di classici episodi biblici, rendendo ancora più ampio il divario tra le azioni commesse in nome di dio ed i tempi moderni.
Pedofilia, terrorismo, sessismo, omofobia, ingiustizie di ogni genere, e se pensate che la vostra religione sia meglio delle altre, fareste bene a pensarci due volte.
[via boredpanda.com]
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