Libri

L’effetto He-Man: un saggio a fumetti epocale

Brian “Box” Brown realizza con L’effetto He-Man un vero capolavoro.

.La copertina de L’effetto He-Man

Bao Publishing ha pubblicato L’effetto He-Man di Brian “Box” Brown, un saggio a fumetti che definire epocale è dire poco. Già perché Brown riesce, attraverso uno stile che prende a piene mani dal fumetto e dall’animazione underground americana anni Novanta (per intenderci i Simpson), mette in luce un’operazione enorme che le grandi aziende americane, sia di giocattoli sia media company, hanno effettuato nel corso degli anni. Ovvero occupare ogni possibile spazio (anche di immaginazione) delle bambine e dei bambini, quindi delle fasce più “indifese” della popolazione, con prodotti che, attraverso un camuffamento “da serie animata”, non erano nient’altro che delle pubblicità travestite da cartoni animati.

Infatti attraverso una modifica dell’iniziale “tv dei ragazzi” americana, con tanti contenuti di tipo educativo-culturale, le grandi major produttrici di giocatoli, come ad esempio la Mattel, hanno sempre più effettuato delle pressioni sul Governo USA per “aprire” alla tv commerciale quel cruciale spazio televisivo. Ecco allora che, attraverso un sottile ma evidente movimento, attraverso serie animate come quelle dei Transformer e poi quella di He-Man, pubblicitari e creativi americani instillano nella mente di milioni di bambine e bambini (di tutto il mondo) il desiderio di acquisto supremo. Un desiderio, e un ricordo, talmente forte che, a partire dalla seconda metà degli Ottanta, fa scaturire in quei “bambini di ieri” il desiderio, oggi, di tornare agli antichi fasti.

Si spiega così il culto e l’amore che orde di quarantenni (e più) hanno nei confronti delle action-figure della loro infanzia o dei reboot, remake e o rilanci delle saghe che hanno contraddistinto la loro giovinezza. Brian “Box” Brown me L’effetto He-Man racconta alla perfezione come è nato il rilancio di Star Wars, con la “nuova” trilogia degli anni Duemila che, al netto dello scontento dei fan della prima ora, ha comunque ripartito al centro del villaggio l’immaginario di Guerre Stellari. L’autore sottolinea come, proprio per il fatto che anche il Governo Reagan fosse compiacente, non c’è mai stata una penetrazione così profonda come quella avvenuta negli anni Ottanta nella mente delle ragazze e dei ragazzi. Un saggio, anche per questo motivo epocale, che parte dalla “storia” della nascita della banana Chiquita e che ci fa comprendere, una volta di più, come spesso i sentimenti che sentiamo come nostri siano, in realtà, installati in noi da altri. E spesso, e malvolentieri, siano sentimenti capitalistici.

Mattia Nesto

Fa che la morte mia, Signor, la sia comò 'l score de un fiume in t'el mar grando

Recent Posts

Ballando con le Stelle, Rossella Erra lancia il gossip su Barbara D’Urso: “Con Pasquale c’è complicità”

Barbara D'Urso continua a sorprendere il pubblico a Ballando con le Stelle, fin da quando…

33 minuti ago

Anticipazioni Un Professore 3: il ritorno di Simone e Manuel è tra i più attesi

Si avvicina il ritorno su Rai 1 della serie italiana “Un professore”, che tornerà con…

2 ore ago

Mare cristallino, paesini fiabeschi e niente folle: sarà questa la meta più desiderata del 2026

Situata nel cuore del Mar Egeo settentrionale, l’isola di Lemnos si distingue per la sua…

4 ore ago

Personale Ata, aumentano gli stipendi per varie figure: tutte le cifre e le trattative

Nuovi sviluppi importanti per il personale ATA delle scuole italiane: le trattative tra ARAN (Agenzia…

5 ore ago

Combatte l’umidità e profuma l’ambiente: la pianta che sta spopolando nelle case italiane

In un periodo in cui il benessere domestico è diventato una priorità per molte famiglie…

5 ore ago

Tina Cipollari e Kikò, la verità sull’addio: perché hanno divorziato

Tina Cipollari ha conosciuto Kikò Nalli nel 2002, proprio a Uomini e Donne. Tra di…

7 ore ago