È morto questa notte all’età di novant’anni George Martin, lo storico produttore dei Beatles. A darne la notizia è il batterista Ringo Starr con una serie di tweet poco distanti l’uno dall’altro.
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In seguito è stato divulgato anche il comunicato ufficiale di Adam Sharp, referente sia del produttore che di suo figlio Giles: “Sir George Martin è mancato serenamente nella serata di ieri, 8 marzo, a casa sua. La famiglia ringrazia tutti per i pensieri, le preghiere e i messaggi di supporto”.
Noto ai più come il “quinto beatle”, George Martin iniziò a lavorare nel mondo musicale negli anni ’50 presso il dipartimento di musica classica della BBC. Successivamente passò alla EMI e, nel 1955, venne nominato manager Parlophone, la sub-label della EMI ai tempi specializzata principalmente in musica jazz.
Conobbe il quartetto di Liverpool tramite il loro manager Brian Epstein che gli fece ascoltare i primi demo incisi per la Decca Records. Fece firmare al gruppo il loro primo contratto discografico nel febbraio del 1962 e pubblicò il loro primo singolo Love Me Do / P.S. I Love You.
Per i Beatles Martin non fu solo un discografico ma partecipò in maniera attiva come compositore e arrangiatore di molti dei loro più grandi successi: sua l’idea di velocizzare Please Please Me, che raggiunse subito la prima posizione della Hot 100 di Billboard, o di inserire i violini in Yesterday. Fu il responsabile dell’adattamento orchestrale di A Day in the Life, condusse gli archi di Eleanor Rigby e suonò il piano in In My Life; curò la colonna sonora del film Yellow Submarine e moltissimi altri esempi ancora.
Nella sua carriera ebbe moltissimi riconoscimenti: vinse sei Grammy Awards – tra cui il prestigioso l’Album of the year per Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles – e due BRIT Awards. Nel 1996 fu nominato cavaliere e nel 1999 fu inserito nella Rock and Roll Hall of Fame.
Nonostante tutti lo ricordino esclusivamente per il lavoro fatto con i fab four, Martin ha prodotto diversi altri successi come Candle in the Wind di Elton John o Sister Golden Hair degli America. Con le sue 23 volte, ad oggi è il produttore che ha conquistato più N.1 nella classifica di Billboard.
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