Musica

Il pezzo trap della pubblicità del kebabbaro ad Arezzo è bellissimo

 

Ci sono cose che arrivano dal nulla e sono destinate a rimanere nei nostri cuori per tutta la vita. Il video che vedete qui sopra è la clip pubblicitaria del New Kebab La Stazione ad Arezzo. I suoi gestori sono geni del marketing: hanno chiamato il cantante rap/trap togolese Ashno per cantare un pezzo di straordinaria musicalità con un testo che invita a buttare giù kebab come fossero palline Zigulì.

Il video è un’opera d’arte senza se e senza ma: inizia con il ragazzone protagonista che è appena uscito dalla stazione di Arezzo e chiede info a un passante per trangugiare subito un kebab. L’indigeno gli parla con quell’accento che fa degli aretini gli abitanti della Terra di Mezzo, né toscani né umbri ed è subito televisione regionale dopo mezzanotte.

 

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La canzone che ovviamente ne consegue, inizia in maniera drammatica:

“Cammino mentre ho fame, penso alla ragazza, mi sono lasciato e mi sono fidanzato. Kebab, kebab, kebab, La stazione.”

Ci piace da subito l’attitudine di Ashno che sa benissimo quanto sia difficile ragionare a stomaco vuoto, infatti non sa neanche più la tipologia di relazione che intercorre tra lui e la sua ragazza. Poi ripete mille volte, come un Jack Torrance dopo due mesi di soggiorno forzato all’Overlook Hotel “Kebab, kebab, kebab, La stazione”. Lo stato confusionale è evidente.

 

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Ashno calca la mano nella seconda strofa, in cui si consuma la tragedia della foga: dal kebabbaro c’è la coda.

“Scendo dal treno e poi mi fermo, guardo avanti è tutto pieno, piano piano mi porto vicino, datemi spazio che io ho fame”.

Il climax è dietro l’angolo e si capisce che a questo punto basta una cazzata per far scoppiare la rissa. Le sue parole, complice l’autotune e la macedonia di lingue, si comprendono ormai a stento perché il nostro eroe ha una fame che non lo sa neanche lui. Ha fatto un sacco di chilometri per raggiungere il kebab bar dei suoi sogni. “Nigga ha fame e non ha paura”, denuncia, e la testa vola ai grandi film di Spielberg in materia. Intanto i ragazzi del quartiere lo guardano avvinti. Happy ending: alla fine Ashno riesce a mangiare il kebab e gli piace pure.

Il ritornello, una volta ascoltato lo amerete più di voi stessi e si attaccherà al vostro cervello come un Big Babol. Niente da fare, è la pubblicità più bella del 2018 e i suoi ideatori meritano di diventare troppo ricchi, perché hanno riportato ferocemente in auge un dettaglio importantissimo: le pubblicità di oggi hanno bisogno del jingle che non ti scordi più. 

 

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Simone Stefanini

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Simone Stefanini

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