Sono ufficialmente partite le convocazioni per le immissioni in ruolo del personale ATA per l’anno scolastico 2025/26, come confermato dalla nota ministeriale n. 180375 del 7 agosto 2025.
La comunicazione, diffusa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), accompagna il decreto che definisce il contingente delle nuove assunzioni, segnando l’avvio delle procedure per l’aggiornamento delle graduatorie e l’assegnazione delle sedi.
Come e dove verificare gli avvisi per le convocazioni ATA
Non esiste una data unica per tutte le convocazioni, pertanto è fondamentale che gli interessati monitorino costantemente le comunicazioni ufficiali inviate dal sistema informatico dedicato e gli avvisi pubblicati dagli Uffici scolastici provinciali. Questi ultimi pubblicano i turni di convocazione, indicazioni indispensabili per orientarsi nel processo di assunzione. La tempistica è molto stretta: di norma, i candidati hanno a disposizione pochi giorni per effettuare la scelta della sede, un passaggio cruciale per la formalizzazione dell’immissione in ruolo.
La tempestività nel rispondere alle convocazioni è quindi determinante per evitare di perdere l’opportunità. Le domande di scelta della sede devono essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma digitale Polis Istanze online, che anche per il 2025 prevede la possibilità esplicita di rinuncia. Questa novità, già anticipata nei mesi scorsi, consente agli aspiranti di comunicare in modo chiaro e formale la decisione di non accettare l’immissione in ruolo, evitando così complicazioni amministrative o sanzioni.
Il Ministero ha comunicato tramite una nota rivolta agli Uffici Scolastici Regionali (UU.SS.RR.) che le funzioni SIDI per l’avvio delle operazioni sono state attivate a partire dalle ore 16 del 7 agosto 2025. Questo significa che le procedure telematiche sono pienamente operative per consentire l’apertura dei turni di convocazione e la presentazione delle istanze di scelta della sede da parte degli aspiranti inseriti nelle graduatorie ATA 24 mesi. Gli strumenti digitali messi a disposizione permettono di svolgere l’intero iter in modo più rapido e trasparente, facilitando sia la comunicazione delle disponibilità da parte degli uffici scolastici sia la presentazione delle domande da parte dei candidati.

È importante sottolineare che i candidati che non presentano domanda entro i termini stabiliti o che non rinunciano esplicitamente all’immissione in ruolo rischiano una assegnazione d’ufficio della sede. Questo avviene perché la mancata risposta viene interpretata come assenza, con tutte le conseguenze amministrative e disciplinari del caso. L’assegnazione d’ufficio potrebbe non coincidere con la preferenza territoriale degli aspiranti, rendendo quindi cruciale la tempestività e la precisione nella gestione delle istanze.
Il Ministero ricorda agli interessati di valutare attentamente la procedura di rinuncia qualora non intendano accettare l’incarico, per evitare di incorrere in situazioni indesiderate. Le operazioni di immissione in ruolo del personale ATA rappresentano un momento fondamentale per il sistema scolastico italiano, garantendo il corretto funzionamento delle istituzioni attraverso l’inserimento di personale amministrativo, tecnico e ausiliario qualificato. Gli aspiranti sono invitati a seguire con attenzione tutte le comunicazioni ufficiali e ad agire prontamente per assicurarsi un posto stabile nel mondo della scuola.