Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stanziato una cifra complessiva di 37.715.000 euro per il finanziamento delle borse di studio 2025, destinate a sostenere le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
Questa iniziativa rientra nel più ampio quadro del Fondo unico per il welfare dello studente e per il diritto allo studio, volto a contrastare le disuguaglianze e a promuovere la partecipazione scolastica.
Suddivisione delle risorse e criteri di assegnazione
La somma totale è stata ripartita in due tranche uguali, ciascuna pari a 18.857.500 euro. La prima quota sarà distribuita tenendo conto del numero di famiglie in condizioni di rischio povertà, secondo i dati aggiornati forniti dall’INPS per il 2024. La seconda parte verrà invece erogata in base al numero di studenti che hanno affrontato situazioni di abbandono scolastico durante l’anno scolastico 2023/2024, come rilevato dal sistema informativo del Ministero.
L’importo della borsa di studio potrà variare tra un minimo di 150 euro e un massimo di 500 euro, con la determinazione finale lasciata alla discrezionalità delle singole Regioni, che dovranno stabilire l’ammontare preciso da attribuire a ciascun beneficiario.
Potranno accedere alle borse di studio tutte le studentesse e gli studenti iscritti alle scuole secondarie di secondo grado. Nel caso di alunni minorenni, la domanda dovrà essere presentata da chi esercita la responsabilità genitoriale. Un elemento fondamentale per la richiesta è il possesso di un indicatore ISEE non superiore a 15.748,78 euro, soglia che può essere definita e adattata a livello regionale.

Le Regioni sono chiamate a gestire l’intero iter operativo: dalla definizione delle modalità di presentazione della domanda, alla selezione dei beneficiari, fino alla quantificazione degli importi da assegnare. Gli elenchi nominativi dei destinatari dovranno essere inviati al Ministero entro un arco temporale stretto, che va dal 31 marzo 2026 al 15 giugno 2026.
L’introduzione di queste borse di studio rappresenta un passo importante per sostenere le famiglie e gli studenti in difficoltà economica, incentivando il completamento del percorso scolastico e contrastando il fenomeno della dispersione. Le modalità operative, affidate alle Regioni, garantiranno un’adeguata personalizzazione degli interventi in base alle specifiche esigenze territoriali.
