A 19 anni, mentre molti giovani sono ancora indecisi sul proprio futuro, Domenico ha già raggiunto un traguardo significativo: è diventato professore di ruolo nelle scuole superiori.
La sua vicenda, raccontata da Open, rappresenta un esempio di determinazione e rapidità nel percorso formativo e professionale nel mondo della scuola italiana.
La storia di un insegnante tecnico-pratico diventato docente a soli 19 anni
Originario della provincia di Messina, Domenico ha conseguito il diploma quadriennale presso l’istituto tecnico tecnologico Ettore Majorana di Milazzo, con indirizzo in informatica e il massimo dei voti. Da subito ha avuto le idee chiare: partecipare al concorso pubblico per diventare insegnante tecnico-pratico (Itp) nella classe di concorso B016, dedicata ai laboratori di scienze e tecnologie informatiche. La sua decisione di sostenere il concorso in Veneto, lontano dalla Sicilia, è stata motivata dalla volontà di vivere un’esperienza nuova e dalla disponibilità di posti nella regione.
Con punteggi eccellenti – 92 allo scritto e 96 all’orale – Domenico si è classificato secondo tra i 15 vincitori in tutta la regione, ottenendo così una cattedra di ruolo presso l’istituto tecnico Pasini di Schio (Vicenza). «I miei professori mi dicevano che sarei diventato docente. E così è stato, prima di quanto immaginassi», racconta con soddisfazione. La giovane età non è mai stata un ostacolo: «Non ho mai percepito pregiudizi in merito, anzi, tutti credono nelle mie capacità». Solo pochi anni fa lui stesso studiava per la maturità, oggi accompagna i suoi studenti verso l’esame finale.
La figura dell’insegnante tecnico-pratico si distingue per competenze applicative specifiche, essendo soprattutto impegnata nei laboratori delle scuole secondarie superiori. Per accedere a questo ruolo, a differenza del percorso tradizionale dei docenti, è sufficiente possedere un diploma tecnico o professionale idoneo alla classe di concorso di riferimento. Superare il concorso ordinario è invece indispensabile per ottenere l’abilitazione all’insegnamento e la conseguente cattedra di ruolo.

Questo iter più snello ha permesso a Domenico di raggiungere il traguardo della stabilizzazione in tempi record. Al contrario, per diventare docente in una classe tradizionale occorre un percorso più lungo e articolato che prevede una laurea specifica, i percorsi abilitanti e spesso anni di precariato. Domenico ha approfittato di questa strada alternativa per entrare rapidamente nel mondo della scuola e garantire continuità professionale, dimostrando come il sistema Itp possa rappresentare una valida opportunità per i giovani diplomati con competenze tecniche.
Nonostante la nuova responsabilità, Domenico non ha abbandonato la formazione accademica. Attualmente è iscritto a due corsi di laurea in Economia, segno di una volontà di crescita personale e professionale continua, che potrebbe aprirgli ulteriori opportunità in futuro.
La sua esperienza sottolinea come la scuola italiana possa offrire percorsi diversificati e stimolanti, capaci di valorizzare le competenze tecniche e di premiare il merito anche a un’età molto giovane. Domenico rappresenta quindi un modello per tanti giovani e un esempio di come determinazione e preparazione possano favorire un inserimento rapido e qualificato nel mondo dell’istruzione.
