In seguito al recente sciame sismico che ha interessato la provincia di Avellino, le autorità locali hanno disposto la chiusura di tutte le scuole e dell’università per la giornata di oggi.
La decisione, adottata per garantire la sicurezza di studenti, docenti e personale scolastico, arriva dopo una serie di scosse che hanno destato grande preoccupazione nella comunità irpina. La dirigente dell’Ambito territoriale di Avellino, Fiorella Pagliuca, ha rilasciato un’intervista a Orizzontescuola.it in cui ha sottolineato l’importanza della prevenzione e ha espresso riconoscenza verso tutto il personale scolastico per la gestione dell’emergenza.
La gestione dell’emergenza e le misure precauzionali
Il commissario straordinario del comune di Avellino, Giuliana Perrotta, ha emanato un’ordinanza che dispone la chiusura di tutti gli istituti di ogni ordine e grado, nonché dell’università, in risposta allo sciame sismico in corso. La misura è stata definita precauzionale, finalizzata a permettere “le necessarie verifiche strutturali e garantire la sicurezza della popolazione scolastica”. Contestualmente, sono stati individuati numerosi centri di accoglienza e aree di attesa nelle diverse frazioni della provincia, pronti a essere utilizzati in caso di ulteriori scosse. Le mappe e le informazioni aggiornate sono disponibili sul sito istituzionale del Comune di Avellino.
In vista di un potenziamento della cultura della prevenzione, le scuole sono chiamate a organizzare esercitazioni di protezione civile nei prossimi giorni, per rafforzare la preparazione della comunità scolastica di fronte a possibili emergenze. Colta di sorpresa dalla prima scossa nella serata del 25 ottobre, Fiorella Pagliuca ha immediatamente attivato un dialogo costante con le autorità, partecipando alle riunioni del Tavolo tecnico convocato dal Prefetto e al Centro Coordinamento Soccorsi (CCS). “Da quel momento – ha dichiarato – ho lavorato senza sosta, garantendo un presidio continuo fino all’una di notte”.
Pagliuca ha voluto ringraziare pubblicamente i dirigenti scolastici, i docenti, il personale ATA e tutte le componenti coinvolte che, con “tempestività, calma e competenza”, hanno gestito l’evacuazione degli edifici scolastici, proteggendo l’incolumità di studenti e lavoratori. Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche al Prefetto Rossana Riflesso, alla vice Prefetto Elisabetta De Felice, alla commissaria prefettizia Perrotta e ai dirigenti degli enti locali per il loro supporto.

L’evento principale è stato registrato nella tarda serata di sabato 25 ottobre, con una scossa di magnitudo 3.6 con epicentro a Montefredane, a pochi chilometri da Avellino. Precedentemente, venerdì 24 ottobre, una scossa di magnitudo 3.6 aveva interessato Grottolella durante l’orario scolastico, coinvolgendo studenti impegnati nelle lezioni pomeridiane, comprese quelle del secondo ciclo e le attività PCTO.
In stretta collaborazione con i dirigenti scolastici e il Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Campania, Ettore Acerra, è stato condiviso un piano di verifica delle procedure di sicurezza e dei piani di evacuazione. Sulla base di questo confronto e del parere delle autorità prefettizie, è stata disposta la chiusura delle scuole per lunedì 27 ottobre, al fine di consentire ai tecnici degli enti locali di effettuare controlli strutturali approfonditi sugli edifici scolastici. Pagliuca ha inoltre sottolineato che “la sicurezza delle scuole è garantita da sopralluoghi, verifiche e certificazioni regolarmente aggiornate e rilasciate dagli enti proprietari degli edifici”.
Le famiglie degli studenti hanno mostrato un atteggiamento collaborativo e responsabile, supportando senza riserve la decisione di sospendere le lezioni. Alcuni cittadini hanno espresso dubbi sul fatto che i controlli non siano stati eseguiti con maggior anticipo, alla luce del tragico terremoto del 1980 che colpì duramente l’Irpinia. A queste perplessità, la dirigente ha risposto con chiarezza, spiegando che i controlli attuali sono mirati a garantire la sicurezza in seguito alle recenti scosse, ma che la manutenzione e la verifica degli edifici scolastici sono procedure continuative e consolidate.

