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Le top model più belle entrano nei capolavori dell’arte: i bellissimi collage di Maria Sheila Miani

Give them a pair of Louboutin: Karloe Koss feat. The Afternoon Siesta (Van Gogh)

 

Is art in fashion è un bellissimo progetto di Maria Sheila Miani dove ad opere d’arte dei pittori più noti vengono accostate modelle famosissime. 22 anni, nata a in Irlanda ma cresciuta a Roma dove si è laureata nel corso di Fashion Editor dello IED, Maria Sheila da poco vive a Milano. I suoi collage creano dei dialoghi particolari tra i quadri e queste bellissime donne offrendo spunti per un’interessante riflessione sul rapporto tra la moda, l’arte e la realtà. “Il progetto di collage Is Art in Fashion è nato quest’anno – ci racconta – quando ero ancora allo IED. Stavo facendo la mia passeggiata giornaliera per Roma quando ho visto il poster pubblicitario di una mostra di Matisse. Sul cartellone si vedeva il quadro Ivy Flower e mi sembrava che quello spazio alla sinistra del vaso fosse “vuoto”. Allora mi è venuto in mente di inserire una modella: quando sono tornata a casa ho cominciato a pensarci, da lì è nato il progetto. E poco dopo la prima serie: Lily Mc Menamy per Matisse”.

 

Your Turn, Matisse: Lily Mc Menamy feat. Ivy Flower (Matisse)

 

Come scegli la modella da inserire?
La scelgo in maniera tale che tra lei e il dipinto si crei un dialogo. Per prima cosa scelgo l’artista: Van Gogh, Vermeer, Manet, Gauguin… In genere scelgo quelli che ho studiato, quindi, per ora, vado su quelli più famosi, di cui conosco storia e lavori. Conoscendo cosa il pittore volesse comunicare, scelgo la modella. Può essere per una scelta estetica: prendiamo ad esempio Gauguin, i cui quadri più caratteristici sono del suo periodo a Tahiti e ritraggono donne dalla pelle scura, spesso svestite, in atteggiamenti naturali. Per quei quadri Daphne Groeneveld era perfetta: ha i tratti di una Barbie bionda, dal corpo statuario, labbra enormi e occhi grandi. Le due figure, le donne Tahitiane e Daphne, creavano un contrasto molto interessante. Altre volte invece scelgo una modella che abbia un valore in comune con l’artista. Ad esempio, Kate Moss e Manet: erano dei ribelli nel loro campo, Kate Moss ha creato una nuova generazione di modelle, Manet di pittori. Entrambi, a loro modo, hanno suscitato scandalo tra i contemporanei.

 

Stay Still, Gauguin is Going to Make Us Immortal: Daphne Groenveld feat. Gauguin

 

Questo tipo di abbinamento che messaggio vuole comunicare?
Il significato che si cela dietro al paragone di questi due mondi, quello della moda e quello dei dipinti, si legge nel titolo dei collage. Per me ogni singolo collage è una storia, che si può intuire dalla posa della modella e da quello che succede nel dipinto. Attraverso il titolo esprimo il mio punto di vista, do una voce alla modella o al personaggio del quadro. Questo aiuta il fruitore a vedere il collage dal mio punto di vista.

 

I Ate to many grapes: Kate Moss feat. Still life with melon and peaches (Matisse)

 

Sapresti definire cosa ti affascina di più del mondo della moda?
Quello che mi affascina del mondo della moda – in particolare dei giornali specializzati e delle campagne pubblicitarie – è che gli addetti ai lavori cercano di dare una percezione della realtà molto particolare, molto differente da quella di tutti i giorni. Se si vivesse solo delle immagini che troviamo nei magazine più famosi, crederemmo che le donne siano tutte alte, in forma e contente. Sarebbero quasi tutte di nazionalità occidentale e le altre – le africane, le arabe, le cinesi –  sarebbero una minoranza dal momento che ne troviamo così poche, appena una a magazine. La moda trasmette una percezione del mondo, così come fanno anche i pittori. Quando creo i collage mi chiedo chi dei due, il mondo della moda o il pittore, abbia la percezione più reale del mondo.

 

Legolize Fashion

 

Noi Dailybest siamo tutti dei gran fan dei Lego, quindi non possiamo non chiederti anche di Legolize Fashion.
In pratica sto lego-lizzando il mondo della moda. Ho iniziato dalle copertine di moda, ovvero scegliendo le copertine di alcuni magazine e ricreandone la versione Lego. Recentemente, ho iniziato a lego-lizzare anche campagne pubblicitarie, come quella di Gucci, per essere parte del progetto #GucciGram.

 

Sandro Giorello

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Sandro Giorello

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