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È il caso di tagliarsi la barba d’estate? Guardando queste trasformazioni assurde potreste ripensarci

Tutte le foto via Bored Panda

 

Nel nostro peregrinare giornaliero tra i siti che fanno eccezionale l’internet, ci siamo imbattuti in una gallery di Bored Panda che vi riproponiamo qui sopra e che mostra i più radicali cambiamenti facciali dei ragazzoni che sono solito portare una barba imponente e che un giorno decidono di rasarsi completamente.

Questa pratica ci ha fatto riflettere su una consuetudine che affligge il maschio moderno: la rasatura completa estiva. Quel fenomeno per cui il giorno prima sembriamo vichinghi depositari del martello di Thor e il giorno dopo ragazzini delle medie che la domenica fanno i chierichetti alla Messa.

È tutta una questione di memoria: di fatto, dopo un bel po’ che portiamo la barba lunga, non ci ricordiamo la nostra stessa fisionomia e quando ormai abbiamo tolto tutta l’acconciatura facciale, ormai è troppo tardi per tornare indietro.

 

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L’estate, lo sapete tutti, è il miglior momento per darci un taglio, per una serie di fattori inopinabili: la barba fa caldo, fa sudare, trattiene preziosi centilitri di birra, ti finisce in bocca mentre dormi, ti invecchia di fronte alle possibili conquiste stagionali e cosa più importante, non ti permette un’abbronzatura omogenea e uniforme, rendendoti in caso ti sfoltimento un cyborg mezzo marrone mezzo rosa.

Di fronte a queste inopinabili ragioni, molti prendono le forbici, il rasoio elettrico o quello con la lametta e si preparano al rito della tonsura estiva. I più rilassati preferiscono uno dei tanti barbieri old school, che ti fanno il massaggio facciale e ti mettono l’asciugamano tiepido sulle gòte.

 

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Ciò che accade dopo, di solito capita nei film tipo Big con Tom Hanks (o ancora meglio Da grande con Renato Pozzetto) ma al contrario: entri uomo, esci adolescente e scopri un sacco di cose sul tuo conto che prima non sapevi, o non ricordavi. Esempio, che eri fornito naturalmente di doppio mento e che ti eri fatto crescere la barba proprio per evitare di mostrare tale morbidezza, antitesi di virilità ed effigie di fiacchezza fisica e spirituale.

Alcuni scoprono di essere anche muniti di brufoli, e da hipster impenitenti col drink in mano e lo sguardo trombino, diventano subito magneti per i bulli. Altro fattore tremendissimo, chi non ha mento e si ritrova privo di barba a somigliare a un pollicione.

 

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Non è sempre così, ci sono alcuni che stanno bene con e senza barba, che son dotati di un profilo perfetto, di mandibole disegnate da un carrozziere e di addominali in faccia, quindi non temono la sorpresa. Per tutti gli altri, che sono ahinoi la maggioranza, consigliamo di prendere tanto, ma tanto sole in faccia e di dare un po’ di colore a quel disastro, per poi elaborare un piano di ricrescita della barba in tempo breve, provandole tutte, anche col concime per le piante (stiamo scherzando, non lo fate). Purtroppo, dopo aver perduto la barba in battaglia, vi troverete spesso orfani, a cercare di trillare i baffi senza sorbire effetto alcuno, tipo sindrome da arto fantasma.

 

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Ecco il nostro consiglio finale: guardate tutte le facce della galleria qui sopra, trovate quella che vi somiglia di più e ricordatevi com’eravate quando non avevate la barba. Fate due conti e capite bene se è il caso di potare, dal momento che per tagliarla ci vuole un secondo, per farla ricrescere, settimane d’agonia.

Simone Stefanini

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