Viviamo nell’era delle bufale digitali, che proliferano sui social e vengono condivise in massa per alimentare notizie false e modificare il pensiero di molti utenti distratti. Se la scuola non dà agli alunni gli elementi per distinguere tra bufala e realtà, è chiaro che andremo sempre di più verso una diffusione dell’ignoranza e dell’odio. La Presidente della Camera Laura Boldrini da tempo si batte per debellare il bullismo, l’odio e le bufale sul web, per un internet più chiaro e responsabile.
A questo proposito la Boldrini ha dichiarato al New York Times di voler dare ai giovani gli strumenti per interpretare il web, e farlo in maniera attiva. Quando i giovani avranno gli strumenti per capire il vero dal falso, si difenderanno molto meglio online e utilizzeranno il web in modo più appropriato.
A questo proposito, Laura Boldrini ha lanciato l’ora di educazione anti bufale nelle scuole italiane, in cui verrà insegnato ai ragazzi come districarsi tra le notizie su Facebook e in tutto il web. Un progetto che la vedrà unita insieme alla Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli insieme con Google, Facebook, Confindustria e Rai. Un progetto molto importante, tanto che il New York Times gli ha dedicato la prima pagina e altri paesi vorrebbero replicarlo.
Praticamente un patentino per il web, un’idea che se attuata correttamente potrebbe prevenire molti atti di odio e violenza. Cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti.
[via Wired]
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