Categories: Society

In Giappone si va a scuola di pianto per superare lo stress

 

Cosa c’è di meglio di un bel pianto per superare un momentaccio, lo stress che dura per settimane, l’insonnia e migliorare in definitiva la propria salute mentale? Probabilmente niente, però non è proprio così semplice. Provate in Italia a prendervi un quarto d’ora in ufficio per piangere a dirotto e poi rientrare a lavorare come se niente fosse: avreste colleghi, capi, corrieri che si trovano lì per caso a fare il capannello per chiedervi cosa sia successo di così tanto drammatico da farvi piangere.

Eh sì, amici cari, il pianto è una di quelle pratiche del tutto naturali, che l’essere umano compie dalla notte dei tempi, eppure ancora oggi è una roba del tutto segreta, intima, difficilmente condivisibile. Se storicamente le ragazze sono intitolate a piangere, per noi maschietti c’è poi un veto di quelli atavici: boys don’t cry, punto e basta. Se ti capita di farlo sul lavoro o a scuola, sei marchiato per tutta la vita di Debolezza, una delle infamie più invalidanti dell’epoca super macho che stiamo vivendo.

 

 

Com’è già capitato innumerevoli volte, fortunatamente quando le cose si fanno buie ci viene incontro il Giappone, con la sua cultura a volte assurda, altre illuminata. La notizia è questa: sempre più aziende e scuole giapponesi stanno invitando dipendenti e scolari a piangere per superare lo stress e stare meglio. Gli esperti consigliano di tirare fuori le emozioni, qualunque esse siano e di esplodere in piati di felicità o tristezza, così da scaricare la tensione e rilassare il sistema nervoso.

 

 

 

Hidefumi Yoshida è un ex professore di liceo che si definisce namida sensei, cioè profesore del pianto. Da 5 anni elargisce lezioni di pianto in scuole e aziende giapponesi, per insegnare a tutti i benefici di una bella pioggia di lacrime di quelle fatte bene. Solo negli ultimi tempi è stato ingaggiato da più  di 100 società, a riprova del fatto che il pianto calmi i nervi più del riso o addirittura del sonno. Grazie ai film strappalacrime, alle canzoni tristi e ai libri drammatici, il pianto è assicurato e se piangiamo almeno una volta a settimana, avremo una vita più serena. Pronti? Via.

 

 

[via]

Simone Stefanini

Recent Posts

Puoi soggiornare nell’isola di Temptation Island: quanto costa il villaggio e dove si trova

Dopo anni in Sardegna, l'edizione 2025 di Temptation Island che si è conclusa con tanti…

7 ore ago

Eurospin: chi produce i cosmetici? Quello che è venuto a galla è incredibile. Chi c’è davvero dietro

Nel panorama della cosmesi accessibile, la linea di prodotti di bellezza Fior di Magnolia venduta…

9 ore ago

Scuola, l’educazione alimentare diventa obbligatoria: grandi novità per le mense

Una svolta significativa interessa il sistema scolastico italiano con l’introduzione obbligatoria dell’educazione alimentare nelle scuole…

11 ore ago

Il Paradiso delle Signore, spoiler clamoroso prossima stagione: la scoperta sconvolgente di Umberto

Tra le anticipazioni più attese, spicca la scoperta da parte di Odile di una verità…

12 ore ago

Gerry Scotti la super pensione assegnata anni fa: a quanto ammonta l’assegno mensile

Gerry Scotti è indubbiamente uno dei più grandi personaggi della storia dello spettacolo e della…

13 ore ago

Smetti di usare ammorbidenti: questo trucchetto virale con fogli di alluminio cambia tutto

Nel mare di rimedi casalinghi che circolano sul web, tra bufale e idee balzane, ogni…

15 ore ago