Non è uno scherzo: queste montagne russe sono state pensate e progettate per non dare scampo a chiunque ci faccia un giro. Del resto, il nome è già un programma: Euthanasia Coaster.
Tranquilli, nessuno le ha mai prodotte e costruite, ma il progetto esiste ed è stato presentato nel 2010 da Julijonas Urbonas alla selezione dei dottorandi del Royal College of Art di Londra.
La struttura prevede una lunghissima salita, fino alla quota di 500 metri, oltre la quale inizia la discesa che porterà alla morte di tutti gli occupanti del trenino. Il picco di velocità sarebbe intorno ai 360 km/h, giusto prima di entrare nei sette giri della morte, il cui nome sarebbe davvero appropriato. I continui ribaltamenti, uniti alla forte pressione, provocherebbero danni irreparabili al cervello che dopo i primi due giri della morte sarebe già in grave carenza di ossigeno. Al termine della corsa, gli occupanti del trenino sarebbero in una condizione di morte cerebrale.
Brividi, altro che Final Destination.
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