Negli ultimi anni, studi dermatologici e microbiologici hanno evidenziato come una doccia eccessiva possa alterare il naturale ecosistema cutaneo. La pelle umana ospita un microbioma estremamente delicato che svolge un ruolo fondamentale nella protezione contro agenti patogeni e nella regolazione delle risposte immunitarie. Lavaggi troppo frequenti, soprattutto con detergenti aggressivi o acqua troppo calda, tendono a rimuovere non solo lo sporco ma anche gli oli naturali e i batteri benefici, provocando secchezza, irritazioni e una maggiore suscettibilità a infezioni cutanee.
Il dermatologo Marco Bianchi, noto esperto in biologia cutanea, sottolinea come «una routine di igiene equilibrata, con docce non troppo frequenti, aiuti a preservare la barriera cutanea e a mantenere la pelle in salute più a lungo». In questo senso, limitarci a due o tre docce a settimana rappresenta un approccio consigliato, a meno che non si pratichino attività fisiche intense o si viva in climi particolarmente caldi.
Benefici per la salute generale e l’ambiente
Oltre al benessere della pelle, ridurre la frequenza delle docce può avere ripercussioni positive anche sul sistema immunitario. Il contatto con i microbi ambientali, che si riduce drasticamente con un’igiene eccessiva, è essenziale per “allenare” le difese immunitarie. Un’eccessiva pulizia potrebbe contribuire all’aumento di allergie e intolleranze, fenomeni in crescita soprattutto nelle società altamente urbanizzate.
Sul fronte ambientale, sebbene la minor frequenza delle docce impatti positivamente sul consumo di acqua, l’aspetto più rilevante è la riduzione dell’uso di prodotti chimici contenuti nei detergenti, che spesso finiscono nei corsi d’acqua, causando inquinamento. Inoltre, diminuire la temperatura dell’acqua e ridurre la durata delle docce sono misure complementari che, unite alla minore frequenza, amplificano i benefici ecologici.

Per promuovere una cura personale più consapevole e meno dannosa, gli esperti suggeriscono alcune strategie facilmente adottabili. Innanzitutto, preferire l’uso di saponi delicati, senza profumi né sostanze irritanti, aiuta a mantenere intatto il film idrolipidico della pelle. È consigliabile inoltre evitare l’acqua troppo calda, optando per temperature tiepide che non alterano la barriera cutanea.
Un’altra buona pratica è quella di limitare il lavaggio a zone specifiche del corpo, come ascelle, inguine e piedi, dove la sudorazione è maggiormente concentrata, mentre per il resto del corpo può bastare un risciacquo rapido. Questa tecnica, nota come “doccia parziale”, permette di mantenere un adeguato livello di pulizia senza esporre la pelle a stress inutili.
Infine, dopo la doccia, l’applicazione di creme idratanti naturali può aiutare a ristabilire l’idratazione cutanea e a supportare la rigenerazione dei tessuti.