I pacemaker sono quei dispositivi che vengono inseriti sotto pelle a certi pazienti per stimolare il cuore a battere più veloce e/o regolarmente. Questi aggeggi hanno raggiunto ormai un’ampia diffusione e sono anche abbastanza evoluti tecnologicamente da poter essere infettati da virus informatici. Un esperto di sicurezza ha scoperto che i pacemaker, tramite un virus informatico, possono essere utilizzati per dare impulsi mortali a chi li porta, oppure possono essere utilizzati per trasportare programmi pericolosi ed infettare altri pacemaker nel raggio di 10 metri.
Immaginate questo scenario (possibile plot per un film per Italia 1 o per una puntata di NCIS): un hacker in un ospedale infetta quotidianamente i pazienti con pacemaker stando nella sala d’attesa col suo pc. Il suo virus funziona in modo da propagarsi ad altri pacemaker così ogni volta che un paziente infettato si avvicina a 10 metri da un’altra persona col pacemaker anche quella viene infettata. Un anno dopo ad un’ora e data prefissata tutti i pacemaker infettati manderanno raffiche di impulsi e uccideranno tutti i pazienti, se l’ispettore di turno non si muoverà a scoprire il piano del serial killer.
Il momento tanto atteso, quello che potrebbe decidere le sorti del campionato, è finalmente arrivato.…
Negli ultimi anni, il fenomeno delle allergie in età adulta ha attirato l'attenzione di scienziati…
È stata fissata la data per l'inizio del Conclave che eleggerà il successore di Papa…
Ancora saldamente inossidabile nel palinsesto Rai, "Un Posto al Sole", la longeva soap opera italiana…
Via libera da Palazzo Madama al Decreto Bollette da 3 miliardi di euro. Ecco tutte…
Il mondo del collezionismo è un universo in continua metamorfosi, plasmato dalle mode e dalle…