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Junker è l’app che ti insegna a differenziare i rifiuti correttamente

Siete ad una festa, avete stappato una bottiglia di vino e non sapete dove buttare il tappo di sughero? Con l’app gratuita Junker potreste saperlo. Junker è un’app creata da tre ragazzi dell’Università di Bologna. L’app è stata lanciata cinque anni fa ed è disponibile sui sistemi operativi Android e iOS. Disponibile in 10 lingue, Junker riconosce i prodotti e le regole attuate dai Comuni italiani. L’app è stata creata sulla base di un dato Istat secondo il quale il 93% degli italiani vuole più chiarezza su come fare al meglio la raccolta differenziata. Giacomo Farneti, uno degli ideatori dell’app, ha affermato:

“Si tratta infatti di una tecnologia sperimentale, mai applicata prima d’ora in questo campo, basata su un sistema di apprendimento automatico che si evolve grazie alla collaborazione degli utenti”

Come funziona?

Protagonista dell’app è l’intelligenza artificiale. Grazie a un database di oltre 1,6 milione di prodotti, di cui 220 mila segnalati dagli utenti, Junker consente di ricavare informazioni inquadrando il codice a barre del prodotto, digitando il nome del prodotto o semplicemente scattando una foto. Basta solo geo-localizzarsi e in men che non si dica, il sistema invierà i dati al Comune in cui vi trovate e vi darà la risposta. Oltre alla corretta separazione dei rifiuti, Junker vi darà informazioni sul calendario della raccolta differenziata e sui punti di raccolta. Non solo, l’app vi da la possibilità di segnalare i rifiuti abbandonati o smaltiti male.

Junker è accessibile a tutti: a giovani e agli anziani. L’app è semplice e immediata e la possono utilizzare anche i non vedenti. Sempre più famiglie oggi riscontrano problemi nel separare correttamente in rifiuti. I quattro ideatori hanno pensato bene di aiutare queste famiglie nella modalità più semplice e a portata di tutti e non solo: con Junker eviterete sanzioni e multe per il non corretto smaltimento. Una sorta di raccolta differenziata 4.0, così non vi sentirete spaesati quando dovrete buttare il polistirolo.

Qui potete scaricare l’app per iOS

Qui potete scaricare l’app per Android

 

Lucrezia Costantino

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