Gerry Scotti è indubbiamente uno dei più grandi personaggi della storia dello spettacolo e della televisione italiana. Ha iniziato la sua lunga carriera molto presto, e appare chiaro che non sembra proprio avere la benché minima intenzione di fermarsi per il momento.
Di questo, chiaramente, saranno contenti i milioni di telespettatori e le milioni di telespettatrici che ogni settimana lo seguono attraverso la conduzione dei suoi programmi televisivi.
Comunque, parlando di Gerry Scotti, evidentemente ha diritto a una super pensione che gli è stata assegnata molti anni fa: scopriamo a quanto ammonta al mese la super pensione di cui gode, malgrado sia ancora in attività dal punto di vista lavorativo.
Gerry Scotti e la super pensione: a quanto ammonta
La pensione di cui vi stiamo parlando non è la classica pensione che spetta a tutti quanti, se così vogliamo dirla, ma quella da parlamentare. Prima di diventare famoso come conduttore televisivo, infatti, Gerry Scotti lavorava in politica. La sua carriera ha avuto inizio nell’aprile 1987 ed è terminata nel 1992. Il presentatore TV è stato eletto deputato quando faceva parte del Partito Socialista Italiano, allora guidato da Bettino Craxi. Quella pensione, che mensilmente gli frutta 1.016 euro, però adesso non la vuole più.

La prima volta che ha chiesto di non riceverla era il 2014, ma a quanto pare non era possibile sospendere i pagamenti. Così Gerry Scotti ha deciso di devolvere quel denaro in beneficenza alle famigle delle persone che hanno perso la vita facendo il proprio lavoro. In ogni caso, ha continuato a chiedere che chi volesse rinunciare alla pensione da parlamentare potesse farlo attraverso una semplice firma. Stando alle parole di Gerry Scotti, Matteo Renzi gli aveva promesso che se ne sarebbero occupati, ma così alla fine della fiera evidentemente non è stato.
Durante l’intervista a Un giorno da Pecora su rai Radio 1, il presentatore è tornato a parlare di questa pensione, ripetendo per l’ennesima volta che sono diversi anni che cerca di rinunciare alla sua pensione da parlamentare, senza però riuscirci né con Renzi, con Berlusconi e con Giuseppe Conte ex capi di governo. Nel frattempo, pur non venendo accontentato, ha seguito il consiglio di chi gli ha detto di ritirare i soldi e dare 10.000 euro all’anno in beneficenza. Vedremo se con Giorgia Meloni, attualmente a capo del Consiglio dei Ministri italiano, riuscirà a essere finalmente accontentato una volta per tutte. Anche perché, dalla prima richiesta, sono passati già oltre dieci anni.