In breve: finché ci sono palazzi, ci passiamo attraverso.
Man of Steel è un film che ha la rara capacità di prendere una scena e ripeterla per un numero altissimo di volte. Conta poco chi ci sia di fronte: l’amico Superman lo prende, ci si scazzotta e poi parte velocissimo lungo un binario invisibile che passa puntualmente attraverso tutti i palazzi dell’hinterland circostante. Su internet in tanti si sono divertiti a calcolare il numero di morti causati dalla bella faida kriptoniana tra il figlio di Jor El e il generale Zod, ma la vera verità è che un film come Man of Steel deve stare lontano solo da un elemento: la noia. E invece in quella noia ci si sguazza e ci si spiaggia per gran parte del film.
E questa è una pessima notizia.
Sullo sfondo: una Lois Lane di rara inutilità, un Jor El più invasivo della graffetta/assistente di Office dei tempi che furono e una serie di comprimari (i colleghi di Lois) che dovrebbero suscitarci empatia, ma la cui vita in pericolo suscita lo stesso interesse di un’amichevole estiva Cesena-Taranto.
Esistono segni che si cercano e altri che si evitano. Lo zodiaco, con i suoi…
Dopo anni in Sardegna, l'edizione 2025 di Temptation Island che si è conclusa con tanti…
Nel panorama della cosmesi accessibile, la linea di prodotti di bellezza Fior di Magnolia venduta…
Una svolta significativa interessa il sistema scolastico italiano con l’introduzione obbligatoria dell’educazione alimentare nelle scuole…
Tra le anticipazioni più attese, spicca la scoperta da parte di Odile di una verità…
Gerry Scotti è indubbiamente uno dei più grandi personaggi della storia dello spettacolo e della…