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La nuova sigla di American Horror Story Hotel è spettacolare (come sempre)

 

Ci siamo, sta per iniziare la quinta stagione di American Horror Story, la serie creata da Ryan Murphy e Brad Falchuk in onda su FX. La data da segnare sul calendario è il 7 ottobre, quando entreremo per la prima volta all’interno dell’hotel che farà da ambientazione alle nuove puntate: American Horror Story è infatti una serie antologica, che cambia mondo ogni anno. Dopo la casa stregata, il manicomio, la stregoneria, il freak show è il turno di un albergo.

Come sempre torneranno alcuni attori delle stagioni precedenti, a cominciare dal mito Kathy Bates e dal ben più giovane Evan Peters, uno che sembra avere scritto in faccia un futuro da grande star. Per la prima volta non ci sarà Jessica Lange, fin qui tra gli assoluti punti di forza dello show. L’uscita dal cast di Lange è stata compensate da new entry di livello assoluto: la prima è Chloe Sevigny, da vent’anni LA musa del cinema indipendente statunitense, la seconda è Lady Gaga e qui non servono presentazioni.

 

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In questi giorni è uscita la sigla di American Horror Story Hotel e come sempre è bellissima: musica disturbante, immagini che inquietano in tempo zero e anche il bonus dei dieci comandamenti inseriti come flash subliminali.

Dopo due stagioni bomba con un gradimento pressoché unanime, American Horror Story è calata di colpo con Coven, senza riuscire a rialzarsi del tutto nemmeno con Freak Show. Al di là di questo su e giù, le sigle e la parte grafica sono sempre state di qualità altissima, come potete vedere dalla carrellata che vi proponiamo qui sotto.

 

Prima stagione, quella che ha fissato tono e stile Si parte in una casa stregata con un uomo in lattice che terrorizza a ogni apparizione e un cast perfetto, pur con l’eccezione di Dylan McDermott, probabilmente il peggior attore della sua generazione.

 

Con il manicomio si va sul sicuro, ma American Horror Story Asylum spinge tutto oltre il limite, come sempre. Oltre alla sigla non si può non citare la cantilena Dominique, mandata in loop nello stanzone comune del manicomio.

 

La terza stagione è American Horror Story Coven ed quella più odiata dai fan: la parte horror lascia spazio a trame da teen drama sovrannaturale.

 

Con il freak show la storia cambia ancora: meno horror, più drama per andare a indagare il mondo di quelli che erano definiti “fenomeni da baraccone”. Indimenticabile la versione di Life on Mars cantata da Jessica Lange.

Marco Villa

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