Tutto inizia alla fine del ‘800, quando tale Monsieur Chamberty, aggirandosi in un tunnel abbandonato nei sotterranei di Parigi, trovò dei funghi cresciuti spontaneamente.
Da lì, la classica lampadina: la temperatura costante e l’umidità dei sotterranei sarebbero state l’ideale per la coltivazione di funghi, che si sarebbero potuti fregiare della prestigiosa etichetta “Champignon de Paris”.
Ben presto Chamberty non fu più l’unico produttore: tra anni ’40 e ’50 si contavano circa cento produttori, per un totale di 2000 tonnellate di funghi all’anno.
Sembrano storie lontanissime, eppure ancora oggi resiste un produttore: si chiama Angel Moioli e ogni anno produce circa 300kg di originali Champignon de Paris, esattamente come quelli che faceva suo nonno
[via messynessychic.com]
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