“Per far funzionare questo progetto, abbiamo girato un sacco di posti, ma poi ritornavamo sempre a questo reparto di ospedale psichiatrico, parzialmente abbandonato, nel NY State. Attivo dal 1931, già durante la Seconda Guerra Mondiale ha iniziato la decadenza, a causa del personale non qualificato che prese il posto delle infermiere chiamate a curare i soldati. Ma è stato chiuso solo negli anni ’70 e sta marcendo da quel giorno” spiega Sean Colello, l’anima dietro questo fantastico progetto video/fotografico, a metà tra la trama di un film horror e la riappropriazione di un luogo disperato per riempirlo di teenage riot.
Il campus era formato da molte aree, tra cui il ristorante e persino il bowling, tutte collegate da tunnel dei quali si sono serviti Sean e lo skater Rob Miceli per fare queste riprese. Una volta trovato il primo tunnel, hanno avuto accesso ad un paesaggio quasi post-atomico, attorno al quale giravano i pazienti e la polizia. Pericolo, curiosità e un bel po’ di follia dunque, hanno spinto i due a skatare sulle rovine di questa civiltà.
[via jenkemmag.com]
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