Se siete nati negli anni ’80, la parola Chernobyl vi suona sinistra, simbolo di una paura invisibile e lontanissima, ma allo stesso tempo reale. Una paura che impediva di mangiare ortaggi e consumare uova e latte. Il motivo era da ricercare in una centrale nucleare dall’allora Unione Sovietica, che il 26 aprile 1986 era esplosa rilasciando enormi quantità di radiazioni. Errore umano e gigantesche negligenze amministrative, in quella che a posteriori diventò una grande anticipazione del destino dell’intero sistema politico comunista.
Dal 1986 sono passati 28 anni e a Chernobyl la natura ha preso il sopravvento sui resti del reattore nucleare. Per testimoniarlo, il fotografo americano Jeremy Underwood si è avventurato nei boschi che circondano la centrale, per mostrare come alberi, erba e verde siano riusciti a crescere e conquistare spazi sempre più imponenti in uno dei luoghi più nocivi e dannosi della Terra. La serie fotografica si chiama “Chernobyl Hidden From View” e potete vederla nella sua interezza sul sito di Jeremy Underwood.
In un contesto di crescente pressione sui bilanci familiari a causa dell’aumento dei costi energetici,…
Negli ultimi anni, sempre più italiani stanno riconsiderando le loro destinazioni per le vacanze estive,…
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha ufficializzato nuove disposizioni che ampliano il divieto di…
Carrefour, è ormai un punto di riferimento per centinaia di clienti, non solo per la…
Anche sulle storie migliori è destinato a calare il sipario che segna innegabilmente la fine…
La decima stagione de Il Paradiso delle Signore sta per debuttare su Rai 1 a…