In Italia, la coltivazione di girasoli si concentra soprattutto nelle regioni del Centro e del Sud, dove il clima caldo e soleggiato favorisce una crescita rigogliosa e scenograficamente impattante. Quest’anno, la fioritura è particolarmente rigogliosa, con distese che si estendono per ettari, regalando un’esperienza visiva indimenticabile.
Tra le zone più rinomate per ammirare queste “onde gialle” troviamo la Toscana, con le sue colline morbide e panorami incantevoli, la Puglia, dove il girasole è coltura tradizionale, e l’Umbria, spesso meno conosciuta ma altrettanto magica. Non mancano neppure aree del Veneto e della Lombardia, dove la presenza di campi fioriti sta diventando una nuova attrazione turistica.
8 luoghi imperdibili per ammirare i girasoli in Italia
Idealista.it, punto di riferimento per chi cerca informazioni sul turismo e le vacanze in Italia, ha selezionato per il 2025 otto località dove la fioritura di girasoli si presenta in tutta la sua bellezza, perfette per una gita fuori porta o una sessione fotografica da condividere sui social.

- Val d’Orcia (Toscana) – Qui, tra dolci colline e borghi medievali, i girasoli creano un contrasto sorprendente con il verde e l’ocra del paesaggio, offrendo scorci da cartolina.
- Pianura Padana (Lombardia e Veneto) – In particolare nelle province di Mantova e Verona, ampie distese di girasoli si alternano a campi di mais, formando un mosaico agricolo di grande impatto visivo.
- Valle d’Itria (Puglia) – Questa zona rappresenta uno degli angoli più autentici della Puglia, dove i girasoli accompagnano le tipiche costruzioni in pietra e gli uliveti.
- Umbria, nei dintorni di Spoleto – Qui la natura è protagonista con campi di girasoli che si stagliano davanti a colline e borghi antichi, offrendo un’esperienza immersiva in un’Italia rurale e poco battuta dal turismo di massa.
- Maremma (Toscana) – Le distese di girasoli si fondono con la macchia mediterranea, regalando un’atmosfera selvaggia e al tempo stesso romantica.
- Campagna Romana (Lazio) – A pochi chilometri dalla capitale, sono presenti ampi campi che diventano scenario perfetto per un’escursione breve ma intensa.
- Colli Euganei (Veneto) – La zona vulcanica ospita campi fioriti che si combinano con la particolarità geologica del territorio, per un’esperienza unica.
- Valle del Tevere (Umbria e Lazio) – Qui la natura rigogliosa e la presenza di girasoli creano un ambiente suggestivo e ideale per gli amanti della fotografia naturalistica.
Chi decide di visitare queste meravigliose distese deve ricordare di rispettare la natura e le colture. È essenziale evitare di calpestare le piante e di lasciare rifiuti, contribuendo così alla conservazione di questi spazi unici. Molti agricoltori aprono le loro proprietà al pubblico solo in determinati periodi, spesso con ingressi regolamentati o visite guidate, per garantire una fruizione sostenibile.
Il periodo migliore per godersi la fioritura in tutta la sua pienezza varia a seconda delle condizioni climatiche, ma generalmente si concentra tra la metà di luglio e la fine di agosto. Prima di organizzare la visita, è utile informarsi sulle condizioni locali e su eventuali eventi o iniziative legate alla raccolta e alla valorizzazione del girasole.
Questa tendenza di turismo naturalistico sta crescendo rapidamente, con un interesse crescente verso esperienze outdoor e ambienti rurali, lontano dal caos delle città. I campi di girasoli in Italia rappresentano dunque non solo una scelta estetica e fotografica, ma anche un modo per riscoprire territori meno noti e sostenere l’economia locale, in particolare quella agricola.
La spettacolarità di queste fioriture non è solo un richiamo visivo, ma un invito a immergersi nella biodiversità e nelle tradizioni agricole di una Penisola che continua a sorprendere per la sua varietà paesaggistica e culturale.