La prima cosa a cui dire addio sono i sistemi di messaggistica: saluta i vari Whatsapp, Telegram e soci. Abbraccia di nuovo gli sms e occhio, perché quelli si pagano.
Niente social network, ovvio. Il cerchio di persone di cui conosciamo vita quotidiana e passioni varie si restringerebbe drasticamente. Per alcuni è un sogno che si realizza, per altri è solo la certezza di perdere tantissimi contatti in poco tempo.
Vuoi sapere se il Milan ha comprato Ibrahimovic? Aspetta il Tg di questa sera. Se lo salti, c’è il televideo oppure il giornale domani mattina.
Devi fare un bonifico? Ricordati di passare in banca. Sì, nella banca vera, quella con le persone dietro gli sportelli.
Tra qualche settimana negli Stati Uniti iniziano tutte le nuove serie tv. Sappi che le vedrai tra qualche mese, ma solo in caso tu sia abbonato a una pay tv. Altrimenti rassegnati ad aspettare che passino su Italia 1. In compenso, però, il concetto di spoiler sparirebbe.
Dimentica Spotify, Deezer o Apple Music. Dimentica Netflix e PopCorn Time. Dimentica tutto quello che è legato allo streaming: inizia a frequentare negozi di dischi fisici e attendi il ritorno dei -brrrr- videonoleggi.
E dimentica anche il porno gratis: si torna in edicola con i baffi finti.
Lo smartphone che non hai ancora finito di pagare è diventato utile come una lattina senza linguetta.
Lo smartphone inutile ha una gigantesca conseguenza: ritorna la noia nei momenti morti, tipo i tragitti in metropolitana.
Per far avere un file a una persona che abita lontano devi mandarlo per posta. Ma la posta cartacea, eh.
Di colpo il fax ti sembra la più grande invenzione nella storia dell’umanità.
Tutte le foto e i documenti che hai salvato nella cloud sono evaporati. Puff.
Vorremmo mettere molte altre cose in questo elenco, ma scusateci: senza internet dobbiamo andare a imparare un altro lavoro.