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Il fantastico mondo di The Club, il papà di tutti i Tinder

Prima di Tinder e Grindr, prima di Badoo e soci, prima di tutti quei modi sicuri e senza rischio sputtanamento per cercare un lui, una lei per fare qualcosa, dall’avventura una botta&via all’amore della vita. Prima di tutto questo, c’era The Club.

The Club l’abbiamo conosciuto tutti grazie ad All Music, canale musicale dove andava in onda una striscia dedicata a questo servizio per conoscere gente. Era più o meno la metà degli anni zero e pressoché ogni giorno capitava di vedere su quel canale video brevi girati in discoteca, in cui ragazzi e ragazze si presentavano al top della forma per cercare di beccare. Come detto, Tinder e le altre app erano ancora piuttosto lontane, così come gli smartphone: tutto avveniva via sms, a partire dall’iscrizione, fino alla ricezione dei profili per possibili accoppiamenti.

Al di là del servizio, di cui parleremo di nuovo tra un po’, l’elemento più interessante erano i video: stiamo parlando di un periodo pre-social network, ovvero di quel periodo in cui, nonostante internet fosse abbastanza diffuso da qualche anno, in rete andavano a cazzeggiare soprattutto quelli che avevano una buona dose di nerdismo. Nel senso: in tanti navigavano e usavano internet, ma è con Facebook che il paese reale, in tutta la sua potenza, ha spazzato via forum e chat per pochi, cambiando drasticamente l’ambiente.

Ecco, The Club è la versione pre-social dei vari gruppi “Sei della città X se…”, quelli in cui laqualunque si unisce a laqualunque senza nessuna logica. Tutti i protagonisti di The Club si sentono diversi, particolari: si descrivono come pazzi, fuori di testa, capaci di tutto e vogliosi di provare di tutto. Un’umanità assurda e suo modo tenerissima.

Il modo migliore per farvi capire tutto questo è postare una serie di video di The Club, legati principalmente al libro+dvd “Nel dubbio, ti amo”. Ah, la cosa più importante: The Club è ancora attivo, continua a funzionare via sms o mms e costa 5,99 euro a settimana (più i costi per invio e ricezione dei messaggi). Sul canale YouTube ufficiale del servizio ci sono alcuni “videoprofili”, ma siamo ben lontani dalle meraviglie di un decennio fa. Ci hanno preso tutto, anche The Club, ma questa volta non riusciamo a essere davvero dispiaciuti.

 

 

Marco Villa

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Marco Villa
Tags: tindervideo

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