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Home Musica

5 motivi per andare al Primavera Sound 2020

by Cristina Fontanarosa
16/01/2020
in Musica
0
5 motivi per andare al Primavera Sound 2020

Il Primavera Sound, il festival spagnolo più amato dagli appassionati di musica, ha annunciato la line-up. L’annuncio, previsto per stamattina alle 10, è stato anticipato a ieri sera dopo che i Pavement, che si riuniranno proprio in occasione del festival, hanno pubblicato – forse per errore – el cartel sulla loro pagina Facebook. Tyler, The Creator, Lana del Rey, The National, Massive Attack, The Strokes sono solo alcuni dei nomi coinvolti quest’anno nel cartellone completo del ventesimo anniversario, che si terrà dal 3 al 7 Giugno al Parc del Fòrum a Barcellona: 211 artisti, tra cui anche Lorenzo Senni, Lory D e IOSONOUNCANE per l’Italia, si divideranno tra i palchi del Forum e gli appuntamenti in città.

Ognuno dei 20 cartelloni del Primavera Sound è stato un’istantanea del panorama musicale di quell’anno, con una ricerca rivolta a rendere il festival una fonte di continue scoperte per i partecipanti. Il cartellone del ventennale del festival di Barcellona in questa edizione speciale denominata #bestfestivalforever doveva per forza essere un’istantanea dell’intero periodo, una festa che potesse riflettere l’identità che è stata costruita negli anni. Un’identità che spinge chi partecipa al festival una volta a iscriversi ai gruppi Facebook, conoscere di persona il creatore del festival Gabi Ruiz, parlarne ininterrottamente tutto l’anno.

Rispetto ad altri festival internazionali, chi va al Primavera Sound ci ritorna più di una volta, e questi i 5 motivi per cui vale la pena andare e ritornare al Primavera Sound:

 

La location

Al contrario dei festival inglesi, come ad esempio l’iconico Glastonbury, il Primavera Sound si tiene in una città calda e non piovosa. Il Parc del Forum è a bordo mare e la spiaggia è una parte integrante del festival con il Chiringuito che dall’ora di pranzo inizia a popolarsi grazie ai dj che si susseguono fino a sera e fanno ballare il pubblico. Il Parc del Forum è una location enorme, ma il Primavera Sound coinvolge tutta la città con gli imperdibili appuntamenti all’Apollo o al CCCB in cui la programmazione dura una settimana intera. Oltre all’edizione di Barcellona ci sono altre occasioni per partecipare al festival a Porto, Benidorm e Los Angeles. Anche una bella occasione per viaggiare!

La varietà della proposta musicale

Il Primavera Sound è un festival amato dagli appassionati di musica e dai curiosi, perché da vent’anni racconta il panorama musicale dell’anno come in una Polaroid dando la possibilità agli ascoltatori dai gusti più disparati di sentirsi rappresentati.

L’economia

Il biglietto del festival costa poco rispetto all’offerta musicale che propone. Se acquistato in early bird il biglietto tra ticket e commissioni costa meno di 150 euro, da ora fino a giugno costa 190 euro per una settimana di musica di altissimo livello. Riuscire a vedere anche solo tre degli artisti in programmazione costerebbe di più in altri contesti.

Il cibo

Non solo la proposta food all’interno del festival spazia tra le cucine di tutto il mondo, ma la comida in città è deliziosa: patas bravas, pane con olio e pomodori, polpo alla galiziana, le famosissime “bombette”, la paella… tutto il cibo spagnolo, raccolto nella capitale morale e culinaria del paese.

L’atmosfera

Il Primavera Sound è una grande festa che dura giorni. Ti capiterà di incontrare gli amici del liceo o i tuoi colleghi, in genere super seriosi, con un paio di occhiali fluo e un copricapo strano. Scegli le scarpe giuste perché dovrai camminare per almeno 20 KM al giorno tra un palco e l’altro e riuscirai a tonificare le gambe senza sforzo, sempre con il sorriso. La brezza che profuma di salsedine ti sveglierà nei momenti in cui avrai un abbiocco a causa del ritmo del festival che prevede una veglia quasi continua. Non c’è spazio per violenza o comportamenti molesti, il Primavera Sound è un festival in cui ognuno si sente al sicuro. Perfetto anche per i bambini o per chi vuole godersi i concerti non nella ressa, ma seduto sui gradoni dell’anfiteatro o sul prato della collinetta.

 

Motivo bonus: ci sono un sacco di Instagram occasions per popolare un profilo sui social per un intero anno! Imperdibile.

Tags: festivalmusicanews
Cristina Fontanarosa

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