Ritorna nella capitale, presso l’iconica Nuvola dell’Eur, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, meglio conosciuta come Più libri più liberi, evento cardine per gli appassionati di letteratura e per il settore editoriale indipendente italiano. Da giovedì 4 a lunedì 8 dicembre, la manifestazione offrirà cinque giorni intensi di incontri, presentazioni e dibattiti, con la partecipazione di 569 editori provenienti da tutta la Penisola e oltre 700 appuntamenti con autori, traduttori e studiosi internazionali.
La forza della piccola e media editoria italiana nel 2025
Il 2024 ha confermato il ruolo centrale della piccola e media editoria nel panorama culturale italiano: sono state pubblicate 51.915 novità editoriali, segnando una crescita dello 0,9% rispetto all’anno precedente e rappresentando il 60,4% dell’intera offerta editoriale nazionale. Le case editrici di dimensioni micro, piccole e medie attive si mantengono stabili a quota 5.349 (-0,2% rispetto al 2023). La loro quota di mercato nei canali trade (librerie fisiche e online, supermercati) si attesta al 46,4%, con un leggero calo rispetto al 46,6% dell’anno precedente.
Più libri più liberi 2025 si appresta quindi a celebrare questo settore vitale con un programma ricco e variegato, sotto la direzione della scrittrice Chiara Valerio, che quest’anno lascerà il testimone a Giorgio Zanchini. Il filo conduttore di questa edizione è il tema “Ragioni e sentimenti”, scelta che omaggia il 250° anniversario della nascita di Jane Austen, figura cardine nella storia della narrativa moderna.
La manifestazione dedica ampio spazio a Jane Austen attraverso una serie di incontri con scrittrici, scrittori, traduttrici e studiosi che esploreranno le molteplici sfaccettature della sua opera e del suo lascito culturale. Tra i relatori figurano Edoardo Prati, che si soffermerà sui sentimenti, Letizia Pezzali con un’analisi economica, Angela Frenda con un focus sulla cucina, e Gaja Cenciarelli che parlerà del concetto di casa. Ben Pastor approfondirà i generi letterari legati all’autrice, mentre Susanna Basso e Isabella Pasqualetto discuteranno le scelte linguistiche nelle traduzioni di Austen.
Giovanni Peresson dell’Ufficio Studi AIE offrirà un racconto sulla persistenza delle pubblicazioni austeniane nel mercato italiano, mentre Lorenzo Gasparrini analizzerà il personaggio di Darcy e Simone Lenzi si concentrerà sulla geografia nella letteratura austeniana, partendo dagli studi di Dionisotti e Moretti. Annalisa De Simone rifletterà su come Jane Austen contribuisca a formare persone adatte al mondo contemporaneo, ed Edoardo Pisani discuterà dell’eredità che lascia ai lettori. A moderare questi dialoghi sarà la scrittrice Giovanna Zucca, recentemente tornata in libreria con il romanzo Il segreto di Miss Austen.
Un’importante aggiunta al programma è il panel “Tra ragione e sentimento: io sono la lingua che parlo”, organizzato dai dipartimenti di linguistica delle Università di Napoli L’Orientale e di Bologna. I docenti Valeria Caruso, Nicola Grandi e Francesca Masini guideranno il pubblico in un percorso che mette a confronto due visioni della lingua: come strumento di pensiero e come elemento definitorio dell’identità personale.
La manifestazione vedrà salire sul palco dell’Auditorium numerosi protagonisti della cultura, dello spettacolo e dell’informazione. Tra i nomi più attesi c’è Jovanotti, che sarà protagonista di un incontro intimo e poliedrico, capace di raccontare il suo rapporto con la musica, la poesia e la vita. L’illustratore e fumettista Zerocalcare presenterà il suo nuovo volume Nel nido dei serpenti insieme all’attrice Marianna Aprile. Lo storico Alessandro Barbero proporrà una lettura inedita della vita di San Francesco d’Assisi, mentre il giornalista Marco Travaglio approfondirà i temi legati a guerra, pace e trasformazioni globali.
Non mancheranno momenti di riflessione scientifica con il neuroscienziato Stefano Mancuso e il suo libro Il cantico della terra, un viaggio attraverso la vita sulla Terra ispirato al Cantico delle creature di San Francesco. Diego Bianchi ed Elena Stancanelli discuteranno di giornalismo e letteratura, moderati da Simona Sala, mentre Anna Foa dialogherà con Francesca Mannocchi sul tema Chi ha perso la guerra in Palestina.
L’evento si caratterizza anche per la presenza di voci internazionali di grande calibro, come lo scrittore islandese Jón Kalman Stefánsson, che presenterà il romanzo poetico Varie cose sulle sequoie e sul tempo, e la francese Véronique Ovaldé, vincitrice del Premio Goncourt 2024 con il suo libro Le nostre vite imperfette. John Simenon parteciperà a un incontro dedicato al padre Georges Simenon, insieme a Loredana Lipperini e con letture di Stefano Fresi.
Dal Nord America arriveranno le scrittrici Tessa Hulls, Premio Pulitzer 2025 per il memoir con Ombre di famiglia, e Lily King, autrice di Cuore l’innamorato, entrambi in dialogo con Nadia Terranova. Dal Canada sarà presente Sébastien Dulude con il suo romanzo d’esordio Amianto, presentato con Angelo Ferracuti. Questi eventi saranno parte di un ciclo rivolto ai Circoli di Lettura delle Biblioteche di Roma, per la prima volta coinvolti attivamente nella fiera.
L’edizione 2025 riserva un’attenzione particolare ad Andrea Camilleri, scomparso maestro della narrativa italiana, che avrebbe compiuto cento anni quest’anno. L’evento di chiusura celebrerà il suo lascito con la partecipazione di Viola Ardone, Marco Malvaldi e Giulia Caminito. Sarà presentato inoltre Il gatto che prendeva i treni, libro in cui Gaetano Savatteri racconta le conversazioni con Camilleri sulla fascinazione per le stazioni ferroviarie, con interventi di Angelo Piero Cappello e Valentina Farinaccio. Un confronto dal titolo La Sicilia da Battiato a Camilleri riunirà Savatteri con Elvira Seminara, Paolo Di Paolo, Antonella Ferrara e Salvatore Picone, tracciando un affresco della cultura siciliana attraverso due grandi icone.
