L’occasione è stata la biennale di Kobe, all’interno della quale è stato lanciato il concorso internazionale “Art in a Container”, con il quale si chiedeva ad artisti di tutto il mondo di progettare installazioni all’interno di un comune container.
Uno dei progetti più belli è senz’altro quello di Masakazu Shirane e Saya Miyazaki, che hanno pensato a un fantastico tunnel costituito da tantissimi specchi, legati tra loro da semplici cerniere, per permettere di modificare la forma dell’installazione.
L’opera si chiama “Wink Space” e stare in piedi in mezzo a tutti questi specchi è un po’ come camminare all’interno di un gigantesco caleidoscopio. Un’esperienza psichedelica.
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