Deserto del Nevada, 1955. L’orizzonte perfettamente delineato e nel mezzo il niente. Ma se guardi meglio, scopri una città abitata da manichini. Siamo in piena guerra fredda e gli Stati Uniti devono testare gli effetti della bomba atomica. Allestiscono set molto precisi, scenette familiari, rifugi fai-da-te. Posizionano i manichini e poi sganciano la bomba. La devastazione e l’orrore che ne conseguono, oggi, li conosciamo molto bene. Ma ai tempi, gli U.S.A. erano animati dal desiderio colpevolmente naif di conquista del mondo, rappresentato perfettamente da Stanley Kubrick nel “Dottor Stranamore”.
Queste foto sono bellissime ed insieme molto disturbanti. Le ha scattate da Loomis Dean e tradiscono l’angoscia di un olocausto nucleare che si può leggere anche negli occhi morti di quei pupazzi. Noi teniamo aperti i nostri.
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