Categories: Art

Il vuoto e il paesaggio del sogno negli acquerelli di Enrico Pantani

Qui sulle pagine di Dailybest, abbiamo già parlato di Enrico Pantani, artista toscano con uno stile tutto particolare, dai tratti sghembi e minimali, che bada all’essenza delle cose più che alla loro forma e che, paradossalmente, è formalmente ineccepibile.

Non lo conosco personalmente, ma mi hanno colpito alcuni suoi disegni anni fa e, come succede sui social, spesso mi appaiono cose sue su Facebook. Sempre come succede sui social, a volte scrollo talmente veloce per evitare le mille brutture da non soffermarmi a dovere su quelle belle che, invece, resistono.

Proprio di questa categoria fa parte la nuova serie di acquerelli di Enrico. Ne sono rimasto affascinato fin da subito e ho voluto indagare sul significato di queste figure solitarie che attraversano lande che sembrano non finire mai, senza confini né ostacoli. Gli esseri umani di questa serie sembra siano sempre soli anche quando sono accompagnati da altre persone o dagli animali, ma la sensazione che trasmettono non è la classica incomunicabilità standard.

.

Guardandoli, sulle prime ho pensato al Deserto dei Tartari di Buzzati, ma poi ho analizzato i luoghi in cui questi personaggi senza volto vagano e sembrano paesaggi spaziali, sotto un cielo tossico. Aree infinite con dislivelli e quasi nessuna vegetazione. Qual è il senso del vagare degli uomini in questa strana Terra?

Enrico mi dice che la serie, che non ha un nome, non è nata per caso e che neanche lui credeva di poter concepire luoghi sospesi in un tempo indefinito. Di certo, voleva lavorare su qualcosa che raccontasse il senso di vuoto e ha trovato negli acquerelli liquidi la tecnica perfetta per mettere su carta questo suo sentire.

.

I paesaggi sono rielaborazioni oniriche di quelli che si vedono in Toscana, vastità a perdita d’occhio ma non solo:  la maggior parte delle cose che ha dipinto, le ha sognate e quando chiude gli occhi, tutt’ora vede cose. Questo è il senso del suo racconto: il sogno, legato a scene vissute, che diventano impalpabili come le immagini con cui gioca la nostra mente mentre dormiamo.

Tutti gli acquerelli sono su carta, di dimensioni che vanno da 19×10 a 15×24 e in futuro faranno probabilmente parte di un libro, che non vedo l’ora di avere tra le mani. Intanto sono molto felice di ospitarli in questo spazio.

Sito ufficiale | Facebook | Instagram

Simone Stefanini

Published by
Simone Stefanini

Recent Posts

Un borgo medievale intatto nel cuore della Toscana: passeggiare qui è fare un salto nel tempo

Incastonato sulle pendici del Monte Amiata, Abbadia San Salvatore si conferma come uno dei borghi…

48 minuti ago

Incidente sull’Asti‑Cuneo, spunta l’ipotesi della gara tra auto: lo schianto costò la vita a una 20enne

Emergono nuovi dettagli sull’incidente mortale avvenuto l’11 dicembre scorso sull’autostrada Asti-Cuneo, che ha visto coinvolta…

2 ore ago

Busta paga, gli errori invisibili che ti fanno perdere soldi ogni mese senza che tu lo sappia

Molte persone ricevono ogni mese una busta paga, per il lavoro prestato da pubblico o…

6 ore ago

Pandoro e panettone: salgono i prezzi. Dove acquistarli artigianali spendendo 7 euro

Il Natale 2025 arriva con una certezza che pesa sul carrello della spesa, pandori e…

15 ore ago

Menù detox prima delle feste: segui questa dieta e dimagrisci, così ti godi Natale e Capodanno senza pensieri

In vista delle festività natalizie, molti cercano soluzioni efficaci per mantenere il controllo del peso…

19 ore ago

Insegnava senza laurea alle superiori, 39 deve restituire gli stipendi: come ha fatto a sedersi dietro alla cattedra

Una vicenda che ha suscitato scalpore nei territori di Monza e Brianza e del Comasco…

22 ore ago