mostra diane arbus
Art
di Gabriele Ferraresi 13 Luglio 2016

I primi scatti della fotografa Diane Arbus in mostra a New York

Al MET le immagini dei primi anni di attività della fotografa che ha ritratto le vite al limite della Grande Mela

mostra diane arbus  Lady on a bus, NYC, 1957 Photograph: © The Estate of Diane Arbus, LLC. (dettaglio)

 

Suicida a 48 anni nel 1971, Diane Arbus era nata a New York nel 1923. Cresciuta in una famiglia di ebrei russi è ricordata oggi come una delle più importanti artiste e fotografe del secolo scorso.

Per il grande pubblico è sopratutto nota per i suoi ritratti di freak: in questi giorni però ha aperto a New York Diane Arbus: in the beginning, una mostra che racconta un lato inedito della Arbus, con i suoi primi lavori, molti dei quali inediti.

 

 

Nata Diane Nemerov – Arbus era il cognome del marito, un attore che sposò a 18 anni e da cui si separò nel 1958 – era stata fatta avvicinare proprio dal marito alla fotografia.

 

Jack Dracula at a bar, New London, Connecticut, 1961  Jack Dracula at a bar, New London, Connecticut, 1961 © The Estate of Diane Arbus LLC

 

I due avevano aperto insieme uno studio fotografico, ma lo studio a Diane non bastava. Dal 1956 cominciò così a girare per New York, a conoscere le vite degli altri, e scattare i ritratti degli emarginati, degli ultimi per i quali oggi è ricordata.

 

Female impersonator holding long gloves, Hempstead, LI, 1959  Female impersonator holding long gloves, Hempstead, LI, 1959 © The Estate of Diane Arbus LLC

 

Cosa troviamo nelle immagini esposte al MET di New York in questi giorni, quasi tutte realizzate tra la seconda metà degli anni cinquanta e i primissimi sessanta? Le prime avvisaglie dei capolavori che Diane Arbus avrebbe messo su pellicola nel decennio successivo, i primi sguardi in camera, i primi freak – Jack Dracula, per esempio – e molto altro ancora.

Per approfondire il personaggio in questi giorni è uscito su NyMag un lungo pezzo che ci racconta la vita al limite della Arbus, e merita decisamente. Se invece siete fortunati e passate da New York questa estate, sul sito del MET ci sono tutte le informazioni per visitare la mostra.

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