14 arresti all’alba a Roma. Tutti i soggetti sui quali pendono accuse gravi per reati di: tentato omicidio, porto e detenzione illecita di armi da sparo, estorsione aggravata dal metodo mafioso e (in alcune ipotesi) dal fine di agevolare le attività dell’associazione di tipo mafioso del clan senese. E ancora, tra le ipotesi di reato, anche il tentato sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso.
Su delega della Direzione Distrettuale Antimafia e della Procura di Roma, i Carabinieri ed i reparti speciali del GIS (Gruppo Intervento Speciale), del Reggimento Tuscania, degli Squadroni Eliportati Cacciatori di Sicilia e Puglia, questa mattina presto sono intervenuti eseguendo le 14 misure cautelari in carcere.
#Roma: blitz dei #Carabinieri contro la criminalità organizzata romana. 14 arresti per tentati omicidi, spaccio di stupefacenti, estorsioni e tentati sequestri di persona aggravati dal metodo mafioso
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Le indagini
Il provvedimento scaturisce da un’ampia attività investigativa avviata dai Carabinieri di Roma nel dicembre 2022, coordinati dall’Antimafia e dalla Procura di Roma. Durante le indagini sono stati raccolti gravi elementi indiziari che accerterebbero le responsabilità degli indagati. Riguarderebbero due tentati omicidi con l’esplosione di diversi colpi d’arma da fuoco avvenuti nel quartiere Tuscolano-Don Bosco, tra aprile e maggio 2023. Sarebbe scaturito tutto da contrasti inerenti alla gestione del narcotraffico e di altre attività illecite come spaccio di stupefacenti, principalmente cocaina e hashish. Ma non è tutto, anche un tentativo di estorsione nei confronti di un gioielliere della Capitale su cui convergevano gli interessi anche del clan Di Lauro. Il noto gruppo criminale attivo nella provincia di Napoli.
Minacce di estorsione e tortura
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, un malvivente romano lasciava falsamente intendere di essere un emissario della famiglia senese. Di lì la reazione violenta sia del sodalizio campano, sia di quello romano con il coinvolgimento di Angelo Senese, fratello di Michele, e la conseguente richiesta “risarcitoria” di 200 mila euro.
Ma non è tutto, c’è anche un tentativo di sequestro, sempre del pregiudicato, da parte dei predetti gruppi criminali. Lo scopo era di indurlo, attraverso episodi di tortura, a reperire e corrispondere l’ingente somma di denaro. L’intervento dei Carabinieri di Roma in extremis ha scongiurato l’aggressione violenta. I militari sono intervenuti prima che l’uomo potesse essere portato dai propri aguzzini nella cantina dove sarebbe poi stato segregato.

Gli arrestati
Tra i soggetti arrestati figurano nomi di spicco del clan senese: Angelo Senese, fratello del boss Michele, Ettore Abramo conosciuto come ‘Pluto’ e molto vicino a Fabrizio Piscitelli. In manette sono finiti anche Girolamo Finizio, Alvise e Leopoldo Cobianchi e Kevin Di Napoli. Anche per loro le accuse, a vario titolo, vanno dal tentato omicidio all’estorsione aggravata dal metodo mafioso, tentato sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso.
Le perquisizioni
Nel corso del maxi blitz, sono stati arrestati in flagranza altri due soggetti trovati in possesso di sostanza stupefacente. 1,3 kg di cocaina e 300 grammi di hashish. Durante le perquisizioni sequestrati inoltre 13 orologi di pregio del valore stimato di circa 350mila euro, ritenuti provento di attività illecita.
