In mostra alle Scuderie del Quirinale a Roma la mostra i “Tesori dei Faraoni”: evento unico ed incredibile in Italia.
L’arte e la cultura dell’antico Egitto stanno per approdare a Roma in un evento senza precedenti. Dal 24 ottobre 2025 al 3 maggio 2026, le Scuderie del Quirinale ospiteranno la mostra “Tesori dei Faraoni”, un’esposizione che promette di attrarre oltre 600 mila visitatori e di diventare un punto di riferimento nel panorama culturale internazionale.
Questo evento si preannuncia come la mostra più lunga mai realizzata presso le Scuderie, con un totale di 130 opere d’arte provenienti principalmente dal Museo Egizio del Cairo, ma anche da Luxor e Torino.
Un viaggio nell’arte egizia nel cuore di Roma
Il percorso espositivo sarà suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali offrirà uno sguardo unico sulle diverse sfaccettature della cultura egizia. Tra i pezzi più significativi, spicca la maschera funeraria di Amenemope, un simbolo di sfarzo e raffinatezza, che rappresenta non solo un capolavoro artistico, ma anche un legame profondo con le tradizioni funerarie degli antichi egizi. La mostra non si limiterà a presentare oggetti, ma racconterà storie avvincenti, come quella del sarcofago di Tijuia, nonna del faraone Akhenaton, permettendo ai visitatori di immergersi in rituali e credenze che hanno segnato la storia di una delle civiltà più affascinanti del passato.
Il curatore della mostra, Tarek El Awadi, ha espresso la sua ambizione di far innamorare il pubblico italiano dell’antico Egitto, presentando opere iconiche come il sarcofago d’oro della regina Ahhotep. Il significato di questa mostra va oltre l’esposizione di reperti; rappresenta un’opportunità per rafforzare il dialogo culturale tra Italia ed Egitto. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha sottolineato come questa iniziativa possa contribuire a valorizzare il patrimonio culturale e la ricerca scientifica, richiamando l’attenzione sul Piano Mattei, un modello di cooperazione culturale.

La mostra, frutto di una collaborazione tra il Consiglio Supremo delle Antichità Egizie e le Scuderie del Quirinale, porterà a Roma opere mai esposte al di fuori dell’Egitto, inclusi reperti recenti come quelli della Città d’oro. Tra i reperti più affascinanti ci sarà un delicato foglio d’oro intarsiato, utilizzato come copertura funeraria per il faraone Psusennes I, e la Triade di Micerino, un’opera dedicata a un faraone vissuto oltre 4.500 anni fa. L’ambasciatore d’Italia in Egitto, Michele Quaroni, ha descritto l’evento come un esempio iconico di diplomazia culturale, mentre Fabio Tagliaferri, presidente di Ales, ha evidenziato l’importanza della cooperazione internazionale in ambito culturale.
Il progetto “Tesori dei Faraoni” non è solo un’opportunità per ammirare l’arte egizia, ma rappresenta anche un’importante occasione per riflettere sul valore della cultura come strumento di dialogo e comprensione tra popoli diversi. In un momento in cui il mondo sembra diviso, iniziative come questa ci ricordano l’importanza di celebrare le nostre radici comuni, costruendo ponti piuttosto che muri.