Woody Allen, il celebre cineasta e scrittore statunitense, approda alla narrativa con il suo primo romanzo, pubblicato alla vigilia del suo novantesimo compleanno. Il libro, intitolato Che succede a Baum?, sarà disponibile in Italia dal 23 settembre, edito da La Nave di Teseo, in contemporanea con l’uscita negli Stati Uniti.
Questa nuova opera segna un’importante tappa nella carriera di un autore che ha dominato il panorama culturale per oltre sessant’anni, arricchendo la letteratura con il suo stile unico e incisivo.
Il protagonista: un ritratto di Asher Baum, tra realtà e finzione
Al centro del romanzo c’è Asher Baum, un personaggio che riflette molte delle caratteristiche di Woody Allen stesso: ebreo, newyorkese, intellettuale, ma con un’identità specifica e autonoma. Baum è un giornalista ebreo di mezza età, diventato nel tempo romanziere e drammaturgo, ma profondamente tormentato da ansie e insicurezze. La sua carriera letteraria attraversa un momento difficile: i suoi testi filosofici ottengono recensioni tiepide e il suo prestigioso editore newyorkese lo ha abbandonato, lasciandolo in una situazione di grande incertezza professionale.
Parallelamente alle difficoltà lavorative, Baum si trova ad affrontare una crisi personale e familiare. Il suo terzo matrimonio scricchiola sotto il peso della gelosia e dei sospetti: teme che la moglie, una donna brillante laureata ad Harvard, possa essere stata sedotta dal fratello minore, un uomo affascinante e di successo. A complicare ulteriormente la situazione, Baum sospetta anche del loro vicino di casa in Connecticut. Inoltre, prova disagio nel vedere il legame stretto che la moglie ha con il figlio, uno scrittore affermato e più riconosciuto di lui.
La tensione psicologica di Baum raggiunge l’apice quando, in un momento di debolezza, tenta di baciare una giovane e attraente giornalista durante un’intervista. La donna minaccia di rendere pubblica l’episodio, aumentando il senso di ansia e di isolamento del protagonista. Nel corso della narrazione, Baum scopre inoltre un segreto dirompente che potrebbe distruggere il suo matrimonio se rivelato. Il dilemma morale di mantenere la verità nascosta o confessarla diventa il fulcro del racconto e della sua lotta interiore.

Il romanzo esplora così il tema dell’ansia esistenziale e della crisi dell’intellettuale contemporaneo, ritraendo con ironia e profondità le nevrosi legate al senso di futilità e al vuoto che spesso accompagnano la vita di chi si confronta con l’arte e la cultura in un mondo complesso e spietato. Oltre alla dimensione personale di Baum, Che succede a Baum? offre una critica pungente e irriverente ai meccanismi dell’editoria newyorkese, un ambiente che Woody Allen conosce bene e che mette in scena con tagliente precisione.
Le dinamiche di potere, le rivalità e l’ipocrisia che animano questo settore sono rappresentate in modo vivido e realistico, contribuendo a costruire una trama avvincente e ricca di colpi di scena. Come sottolinea l’editore italiano La Nave di Teseo, il romanzo è “tutto ciò che ci si aspetterebbe da Woody Allen, e molto di più”. La scrittura è definita impeccabile, la trama serrata e divertente, capace di coniugare il ritratto di un intellettuale paralizzato dalle proprie nevrosi con uno sguardo critico e ironico sui miti culturali e sociali contemporanei.