Con l’avvicinarsi delle festività, tra addobbi, pranzi e regali, molti pensionati italiani riceveranno un piccolo ma concreto sostegno economico: il Bonus Natale 2025. Questo contributo rappresenta un aiuto pensato per alleviare le spese extra del periodo festivo e si rivolge a chi percepisce una pensione previdenziale dall’INPS. Anche se l’importo non è enorme, per chi deve fare i conti con un budget limitato può fare davvero la differenza, portando un po’ di sollievo e serenità nelle settimane più impegnative dell’anno.
Cos’è il Bonus Natale INPS
Il Bonus Natale nasce come misura introdotta dalla Legge Finanziaria del 2001, concepita per garantire un piccolo sostegno economico durante le festività a chi percepisce pensioni previdenziali INPS. Nel 2025 l’importo massimo previsto raggiunge 154,94 euro, con eventuali riduzioni se la pensione supera di poco il trattamento minimo. L’INPS aggiorna ogni anno le soglie di reddito in base agli indici ISTAT, in modo da mantenere l’importo adeguato al costo della vita. Il pagamento del bonus avviene automaticamente e viene indicato come voce separata nel cedolino della pensione di dicembre. visibile anche sul portale INPS nella sezione dedicata ai pagamenti mensili.
Il contributo è destinato esclusivamente ai titolari di pensioni previdenziali INPS, come quelle di vecchiaia, di anzianità o di reversibilità. Non rientrano nel bonus gli assegni sociali, le pensioni di invalidità civile, le rendite assistenziali e le pensioni integrative aziendali o di categoria.

L’accesso al Bonus Natale è vincolato anche al reddito: per un pensionato single il reddito annuo deve restare inferiore a una volta e mezza il trattamento minimo INPS. Mentre per le coppie il reddito complessivo della famiglia non deve superare tre volte il trattamento minimo, con la condizione che il reddito individuale del richiedente rientri nei limiti. Se la pensione supera leggermente la soglia prevista, il bonus viene comunque erogato in misura proporzionale.
Il bonus arriva automaticamente direttamente in cedolino, senza necessità di presentare domande. Nel caso in cui non risultasse accreditato, il pensionato può richiedere la ricostituzione attraverso il portale INPS. Utilizzando SPID, Carta d’Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi. In alternativa, è possibile rivolgersi a un CAF o a un patronato, ricevendo assistenza per completare la procedura in modo semplice e sicuro.
Anche se si tratta di un importo contenuto, il Bonus Natale ha un valore concreto e simbolico. Permette ai pensionati di affrontare con maggiore tranquillità le spese extra del periodo festivo, dalle decorazioni ai regali, fino agli alimenti per le tavole natalizie. Non è solo un accredito in più sul cedolino, ma un segnale tangibile di attenzione dello Stato verso chi ha bisogno di un sostegno reale.
