Una regione italiana si prepara a un’importante svolta politica e sociale. In vista delle elezioni regionale del 23 e del 24 novembre 2025, la lista civica “Per” lancia un programma che mette al centro un tema destinato a far discutere.
Parliamo della sperimentazione del Reddito di Base, misura pensata per contrastare la povertà e promuovere un nuovo modello di welfare più moderno e sostenibile rispetto all’assistenzialismo tradizionale.
Un nuovo approccio in contrasto alla povertà
Il candidato presidente Nicola Campanile, insieme al capolista nelle circoscrizioni di Napoli e Salerno Carlo Verna e al segretario regionale Giuseppe Irace, la illustrato la proposta per la Campania, evidenziandone la portata innovativa.
“Riteniamo necessario esplorare forme nuove, serie e rigorose di contrasto alla povertà, che siano economicamente sostenibili per le casse della Regione e non basate su un cieco assistenzialismo che amplifica i problemi anziché risolverli”.
L’idea del Reddito di base nasce dall’esigenza di garantire un sostegno universale che sia allo stesso tempo mirato e verificabile, collegato a percorsi concreti di formazione, inclusione sociale e reinserimento lavorativo. L’obiettivo è creare un sistema in grado di dare valore alle persone, restituendo loro dignità e autonomia.

Nel programma della lista “Per” un ruolo centrale è riservato al settore sanitario, da anni uno dei punti critici della Regione. Il progetto prevede incentivi specifici per nuovi medici che scelgono di intraprendere la carriera in medicina d’urgenza.
Un’altra priorità è rappresentata dall’avvio operativo delle case di di comunità, strutture territoriali pensate per accogliere i codici meno gravi e ridurre la pressione sui pronto soccorso. L’intento è chiaramente costruire un sistema sanitario più vicino ai cittadini, in grado di rispondere in modo repentino ed efficace alle emergenze.
Fermare la fuga dei professionisti e ricostruire fiducia
Il progetto punta anche a fermare la fuga del professionisti sanitari dalla Campania, un fenomeno che negli ultimi anni ha impoverito non poco la Regione. Condizioni di lavoro più stabili, una maggiore valorizzazione delle competenze e un modello di governance più trasparente sono considerati i pilastri per costruire una nuova fiducia tra istituzioni e operatori del settore.
La riorganizzazione della sanità dovrà passare, secondo la lista “Per”, attraverso un modello integrato tra territorio e ospedali capace di garantire efficienza e qualità delle cure.
La proposta del Reddito di Base in Campania si candida così a diventare un laboratorio politico e sociale per l’intero Paese. La sfida è duplice; si intende sperimentare un modello economico più equo e al tempo stesso dimostrare che innovazione e responsabilità possono convivere.
