Le bollette, chi più o chi meno, pesano veramente a tutti quanti i cittadini italiani. Con l’aumento del costo della vita, che riguarda chiaramente anche questo genere di tasse, purtroppo non si è potuto registrare alcun aumento evidente dal punto di vista dei guadagni medi di coloro che sono cittadini e contribuenti italiani negli ultimi anni, trascinando tante famiglie in grande difficoltà.
Anche coloro che usufruiscono della Legge 104 perché persone dotate di problemi fisici e/o mentali e che dunque hanno necessità di un supporto maggiore pure per le attività più semplici. Ma cosa cambia in fatto di bollette e gas per queste persone? Nelle prossime righe cercheremo di capirlo nel migliore dei modi.
Bollette luce e gas, cosa cambia per chi ha la Legge 104: i dettagli
Partiamo subito con dire che non sono previste agevolazioni dirette per le bollette, se si usufruisce della Legge 104. Quest’ultima è stata pensata per assistere, integrare e operare in materia di diritti civili e umani per tutti quei soggetti affetti da disabilità, quindi tendenzialmente non sono previsti sostegni di tipo economico per questi cittadini. Tuttavia, questo non significa che non possa essere realizzato un contributo eccezionale per gli stessi. ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha fornito tutto il necessario per regalare a queste persone una riduzione di spesa nelle bollette di gas, luce e acqua.

Per ottenere tale incentivo, è necessario compilare un’apposita modulistica messa a disposizione dal comune di residenza o dal CAF di riferimento. Quando avrete complicato tutto quanto, potrete consegnare i moduli al vostro comune, e le pratiche dovrebbero essere facilmente avviate. Non è necessario contattare il fornitore di luce e gas, dato che il bonus dovrebbe essere automaticamente inserito in bolletta, specialmente dopo che la pratica viene accettata. Per far sì che tutto vada a buon fine, è necessario dimostrare di essere affetti da disabilità, condizione fisica e/o mentale riconosciuta dalla ASL.
E, quindi, di avere bisogno di apparecchiature che agiscono da supporto, congegni elettronici medici o di supporto motorio. Importante anche considerare l’ISEE; non deve essere superiore ai 15.00 euro, almeno che i figli a carico non siano quattro (ISEE a 30.000 euro). Dal punto di vista economico, la fascia minima richiede circa 200 euro per 600 kWh all’anno consumati. Quella media può permettere ai clienti di raggiungere i 1.200 kWh all’anno, spendendo circa 300 euro. Quella massima, che raggiunge numeri superiori ai 1.200 kWh all’anno, si attesta sostanzialmente sui 500€.