Il Bonus Elettrodomestici 2025, previsto dalla Legge di Bilancio e successivamente modificato dal decreto Bollette, prometteva uno sconto fino a 200 euro per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica. L’idea è di incentivare la sostituzione di vecchi apparecchi con modelli più ecologici, favorendo il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale.
Tuttavia, quasi a metà agosto, il bonus è ancora bloccato, senza una piattaforma attiva per le richieste e senza sconti immediati presso i negozi. Le famiglie che aspettano il contributo sono in sospeso, mentre i fondi pubblici rimangono inutilizzati.
Cosa prevede il Bonus Elettrodomestici e quando sarà disponibile
Il bonus è un incentivo statale destinato a chi acquista nuovi elettrodomestici ad alta efficienza energetica, con un contributo che può arrivare fino a 200 euro. Tuttavia, l’importo dipende da due fattori principali. Sconto standard: copre il 30% della spesa, fino a un massimo di 100 euro. Sconto maggiorato: Per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro, l’importo massimo può arrivare a 200 euro.

Ogni nucleo familiare può beneficiare del bonus una sola volta all’anno, a condizione che gli elettrodomestici acquistati appartengano a classi energetiche elevate e sostituiscano dispositivi obsoleti. Gli apparecchi devono essere di fabbricazione europea, in linea con le politiche di risparmio energetico e riciclo.
Purtroppo, il Bonus Elettrodomestici 2025 è ancora bloccato a causa della mancanza di strumenti attuativi. Nonostante la Legge di Bilancio 2025 sia entrata in vigore a gennaio, il decreto Bollette ha stabilito che la gestione del bonus sarà affidata a PagoPA per la piattaforma di accesso, e a Invitalia per la valutazione delle richieste e la distribuzione dei fondi. Tuttavia, la firma delle convenzioni tra queste entità e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy non è ancora avvenuta, lasciando il bonus in una fase di stallo.
Difficile ipotizzare che la piattaforma diventi operativa prima di settembre 2025. Intanto, i 50 milioni di euro stanziati per il bonus restano fermi, con il rischio che la finestra per usufruirne si riduca ulteriormente.
Il bonus è destinato a tutti i cittadini italiani che acquistano elettrodomestici nuovi ed efficienti, prodotti esclusivamente all’interno dell’Unione Europea. Gli unici requisiti sono residenza in Italia, un ISEE non superiore a 25.000 euro per ottenere l’importo massimo (200 euro), acquisto di elettrodomestici che rispettino i criteri minimi di efficienza energetica.
Il contributo sarà valido solo per alcuni elettrodomestici, tra cui lavatrici, frigoriferi, forni, lavastoviglie, piani cottura a induzione, condizionatori e asciugatrici a basso consumo. È obbligatorio rottamare il vecchio apparecchio per accedere al contributo.
Sebbene la piattaforma non sia ancora attiva, la procedura per richiedere il bonus è già stata definita dal decreto attuativo. Domanda online: la richiesta dovrà essere presentata esclusivamente tramite la piattaforma digitale gestita da PagoPA. Autenticazione: sarà necessaria l’identificazione tramite SPID, CIE o CNS. Documentazione richiesta: dovranno essere caricati la fattura di acquisto, lo scontrino parlante e, se necessario, l’attestazione ISEE. Valutazione delle richieste: Invitalia si occuperà della gestione e verifica delle richieste.
Non è prevista un’erogazione fisica del bonus, e tutto dovrà avvenire in modalità digitale. Purtroppo, i tempi esatti per l’apertura della piattaforma sono ancora incerti. In attesa dell’apertura del portale, si sa già che i beneficiari potranno acquistare una serie di elettrodomestici ad alta efficienza, tra cui frigoriferi e congelatori, lavatrici e asciugatrici, lavastoviglie, forni elettrici, piani cottura a induzione, condizionatori e pompe di calore.
Tutti questi apparecchi dovranno rispettare i criteri di efficienza energetica definiti dalla nuova etichettatura energetica UE, a partire dalla classe A. Inoltre, come accennato, sarà obbligatoria la rottamazione dell’elettrodomestico sostituito per poter accedere al contributo.