Tra lavoro, figli e impegni quotidiani, specialmente in estate, è facile dimenticare un termine importante, ma in questo caso, segnarsi la data è fondamentale. Si tratta del 31 luglio che rappresenta il punto di non ritorno per chi vuole ricevere uno dei bonus più ricchi promossi dal governo italiano.
Non si tratta però, di un bonus vero e proprio, ma di un rimborso spese che può arrivare fino a 3600 euro, un bel gruzzoletto. La data della scadenza si avvicina sempre più e bisogna correre ai ripari per rientrare subito delle spese e non rimanere indietro con i pagamenti.
Il Bonus Nido sta per scadere
Il Bonus Asilo Nido è uno degli aiuti economici più rilevanti che possono richiedere le famiglie con bambini fino ai tre anni d’età. Un rimborso concreto che può arrivare fino a 3.600 euro totali all’anno, erogato però in un massimo di 11 mensilità, in base all’ISEE familiare.

Il beneficio riguarda sia chi ha figli iscritti a nidi autorizzati, sia chi usufruisce di forme di assistenza domiciliare a causa di patologie gravi. La misura è stata confermata anche per il 2025, nella sua versione potenziata, ma il meccanismo di rilascio del bonus prevede due tempi ben distinti.
Per ottenere il rimborso delle rette pagate nel 2024, è obbligatorio inviare le ricevute all’INPS entro e non oltre il 31 luglio 2025. Saltare questa scadenza è altamente sconsigliato, perché significa perdere completamente il diritto al rimborso per i mesi già pagati, senza possibilità di recupero.
Discorso diverso invece per il bonus riferito alle rette del 2025, in questo caso, la domanda può essere presentata fino al 31 dicembre. Ma anche in questo caso, ogni mensilità dovrà essere documentata con ricevute da allegare online nel corso dell’anno, senza quelle l’INPS non procederà al pagamento.
Altra caratteristica importante, l’importo massimo erogabile col bonus non può in alcun modo superare la cifra effettivamente pagata per la retta annuale. Questo significa che non verranno rimborsati importi “forfettari”, ma solo ciò che si è realmente speso e documentato, comprese spese per pasti e tasse scolastiche.
La richiesta del bonus va presentata esclusivamente in via telematica, accedendo al portale INPS tramite le proprie identità digitali, SPID, CIE o CNS. Una volta effettuato l’accesso sarà possibile compilare la domanda in autonomia o chiedere a un patronato e si potrà anche sceglie come ricevere il bonus.
Se si sceglie la rateizzazione, si riceverà il bonus sotto forma di rimborso emanato in più mensilità consecutive tra gennaio e dicembre, 11 per l’esattezza. Chi invece preferisce, può optare per un rimborso in un’unica soluzione, che sarà consegnata entro il 31 dicembre dell’anno in corso.