Dopo la pausa estiva, l’Agenzia delle Entrate torna protagonista nelle case degli italiani con lettere e comunicazioni che non passano certo inosservate. Gli avvisi bonari, le lettere di compliance e altre notifiche riprendono il loro corso, ricordando ai contribuenti che il Fisco non dorme mai davvero.
Per molti, settembre si apre con una piccola dose di ansia e grande attenzione alle scadenze, perché il rischio di ricevere comunicazioni importanti è concreto. Bisognerà tenere occhi aperti ed eventuali documenti pronti, per evitare di cadere vittime di recuperi coatti e pignoramenti vari in caso di debiti.
Valanga di lettere dal Fisco
Le comunicazioni sospese nel mese di agosto riguardavano soprattutto avvisi bonari, pensati per segnalare errori o omissioni nei pagamenti a seguito di dichiarazioni presentate. Questi avvisi permettono di regolarizzare la propria posizione economica con Fisco, senza subire sanzioni aggiuntive, offrendo quindi un’opportunità di correzione volontaria della situazione economica.

Torneranno anche le lettere di compliance, strumenti con cui il Fisco invita i contribuenti a sistemare eventuali irregolarità senza incorrere in maggiorazioni alle sanzioni. Stessa cosa per gli avvisi sugli esiti dei controlli automatizzati sulle dichiarazioni, che tornano a ragguagliare i contribuenti sulla situazione specifica di redditi e possedimenti.
Alcune comunicazioni non sono state sospese, come le procedure concorsuali per chi rischia di perdere rimborsi fiscali o per chi può incorrere in conseguenze penali. In questi scenari, l’Agenzia invia le notifiche anche durante il periodo estivo, assicurandosi che i contribuenti abbiano così tempo di agire nei termini di legge.
Per quanto riguarda i versamenti, lo stop è terminato già il 20 di agosto e oltre 10 milioni di contribuenti sono stati chiamati a pagare. Tra questi pagamenti rientrano le rate per le imposte sui redditi e l’Irap, i contributi previdenziali e le imposte sostitutive legate a redditi concordati.
Anche le richieste di documentazione riprenderanno a partire dal 5 settembre, fondamentali per consentire all’Agenzia di verificare correttamente le posizioni fiscali dei contribuenti. Il ritorno degli avvisi bonari e delle lettere di compliance rappresenta una chiamata all’attenzione per chi ha commesso errori, anche involontari, nelle proprie dichiarazioni.
La possibilità di correggere senza sanzioni aggiuntive resta un’opportunità importante, ma richiede rapidità e precisione, monitorando la posta e la propria area personale sul sito dell’ADE. Resta essenziale seguire con attenzione tutte le notifiche ricevute, rispettando scadenze e istruzioni, per evitare sanzioni e mantenere la propria posizione in regola col Fisco.