Una grande opportunità per migliorare la propria stabilità economica e trovare un migliore equilibrio tra vita e lavoro, seppur con la consapevolezza che il mercato del lavoro non è omogeneo e che la concorrenza può essere alta.
Tuttavia, sebbene il Paese offra numerose opportunità e salari elevati, il costo della vita è altrettanto alto, il che rende necessario un attento bilancio prima di decidere di trasferirsi.
I Paesi dove si guadagna di più
Il Lussemburgo, noto per essere uno dei Paesi più ricchi del mondo, ha guadagnato un posto privilegiato nelle classifiche globali grazie ai suoi redditi medi altissimi. In ben 11 comuni del Paese, il reddito medio supera i 10.000 euro al mese, con alcune città che toccano cifre da capogiro, sfiorando anche i 14.000 euro mensili.

Lungo la classifica dei comuni più ricchi, emerge Niederanven, con un reddito medio che supera i 14.000 euro al mese e una mediana di circa 7.200 euro. Altri comuni, come Schuttrange e Strassen, vantano redditi medi superiori agli 11.000 euro, con una distribuzione che conferma la ricchezza diffusa soprattutto nei dintorni della capitale e nelle aree strategiche.
Il reddito medio per i residenti di questi comuni supera ampiamente i 10.000 euro al mese, e sebbene la media possa sembrare gonfiata da stipendi molto alti, la mediana offre una panoramica più realistica. Ad esempio, la mediana di Niederanven si attesta su 7.236 euro, indicando che una buona parte della popolazione guadagna comunque molto bene.
In confronto, l’Italia mostra un gap significativo nei redditi medi. Secondo il JP Geography Index 2021, il salario medio annuo in Italia è di 29.301 euro lordi, ovvero circa 2.440 euro al mese, con alcune differenze tra le regioni. Anche nelle regioni più ricche, come la Lombardia e il Trentino-Alto Adige, i salari medi sono ben lontani dalle cifre del Lussemburgo. Ad esempio, il reddito medio in Lombardia è di circa 2.686 euro al mese, mentre in Calabria si scende a 2.091 euro al mese.
Un lavoratore italiano guadagna annualmente quanto un residente di Niederanven in pochi mesi. Questo grande divario economico è una delle ragioni principali per cui il Lussemburgo attira tanti lavoratori stranieri, inclusi molti italiani in cerca di migliori opportunità.
Non solo manager e dirigenti, ma anche professioni tecniche e manuali offrono buone opportunità nel mercato del lavoro lussemburghese. Le città più ricche hanno una domanda crescente per figure come elettricisti, idraulici, muratori, gommisti, e meccanici, professioni per le quali non è sempre richiesta una laurea, ma in cui le retribuzioni sono comunque più alte rispetto a quelle italiane.
Inoltre, ci sono molte opportunità nei settori della tecnologia, ingegneria, sanità e logistica, con posizioni aperte per ingegneri, tecnici informatici, specialisti ICT, e personale sanitario. Il mercato del lavoro del Lussemburgo è estremamente dinamico e variegato, e offre spazio a profili multilingue con una forte domanda di competenze professionali.
Il costo della vita nel Paese è tra i più alti in Europa, e non è sufficiente guadagnare 10.000 euro al mese per sentirsi economicamente liberi. Le spese quotidiane, l’affitto, e i servizi sono costosi, e chi non occupa posizioni ben remunerate può avere difficoltà a far fronte alle spese.