Quando parliamo di affitto in Italia, facciamo riferimento a un aquestione molto delicata e che merita la massima attenzione.
Purtroppo, un po’ dappertutto, è aumentato considerevolmente. Ragion per cui, è davvero difficile trovare una casa in affitto senza spendere soldi che spesso tante famiglie fanno fatica a versare. Proprio per questa ragione, all’interno di questo articolo abbiamo deciso di parlarvi di una possibilità che può migliorare la vita di tante persone.
Lo Stato italiano, in effetti, può rimborsarti fino a 2.000 euro di affitto. Basta inserire un dettaglio particolare all’interno dle 720: cerchiamo di approfondire la questione nel modo più chiaro e coinciso possibile.
Lo Stato rimborsa 2.000 euro di affitto: come riceverli
Per ricevere questi soldi, si può adottare un metodo assolutamente permesso dallo Stato italiano, che riguarda le detrazioni fiscali degli inquilini che affittano la propria abitazione principale e pagano allo Stato un’Irpef sufficiente da garantirsi la detrazione. Questo esclude automaticamente le seconde case in affitto. Si tratta di una procedura tutt’altro che nuova, essendo regolata dal Testo Unico delle Imposte e dei Redditi. La detrazione è di massimo 150 euro per redditi di quasi 31.000 euro e massimo 200 per quelli che superano i 15.000 euro. Parliamo di detrazioni sostanzialmente basilari, in ogni caso vi sono casi più specifici che permettono di risparmiare ancora di più sfruttando il 730.

A partire dall’affitto in regime convenzionale basato su canone concordato; le detrazioni aumentano leggermente, con 247,90 euro per poco meno di 30.000 euro di reddito e 495,80€ per quelli di circa 15.000 euro. Arriviamo, poi, a detrazioni decisamente più vantaggiose e che riguardano i giovani fino a 31 anni che hanno stipulato un qualsiasi contratto di affitto. Si possono sfiorare i 1.000 euro per coloro che hanno un reddito pari a 30.987,41€ e massimo 2.000 euro per redditi di poco superiore ai 15.000 euro. Per quanto riguarda gli studenti che si occupano di corsi di laurea e post laurea, la detrazione disponibile è quella del 19%, che comunque non è affatto male.
Non vengono dimenticati neanche i lavoratori dipendenti, che spesso si trasferiscono per questioni professionali. Gli importi che possono essere detratti in questo caso specifico sono i seguenti: fino a 495,80 euro per redditi di massimo 30.987,41€ e fino a 991,60€ per redditi che non vanno oltre a 15.493,71€. Stiamo parlando di qualcosa che magari non cambia la vita di nessuno, ma comunque renderà meno complicata la quotidianità di tutti quanti coloro che pagano un affitto e desiderano rendere meno pesante la spesa di un canone sempre più costoso e meno abbordabile in Italia.
