Con l’arrivo di dicembre, tutti i pensionati italiani si preparano a ricevere un assegno più consistente, grazie alle consuete integrazioni di fine anno.
Le novità per le pensioni a dicembre 2025 riguardano principalmente la tredicesima mensilità, la quattordicesima e il bonus pensioni, con requisiti e importi che variano in base a reddito e contributi. Questi elementi consentono agli aventi diritto di beneficiare di aumenti significativi sull’assegno pensionistico.
Aumenti per la tredicesima mensilità: chi ne beneficia e come viene calcolata
Come da tradizione, la tredicesima mensilità spetta a tutti i pensionati, inclusi coloro che percepiscono la pensione di reversibilità. Le poche eccezioni riguardano specifiche categorie come i titolari di Ape sociale e altri assegni che non sono considerati pensioni vere e proprie. L’importo della tredicesima è commisurato al periodo di pensionamento nell’anno: infatti, si calcola prendendo una mensilità completa, dividendola per dodici e moltiplicandola per il numero di mesi in cui il pensionato ha percepito il trattamento.
In caso di pensionamento per l’intero anno, l’ammontare corrisponde a una mensilità, anche se di fatto risulta lievemente inferiore a causa della tassazione più elevata applicata su questa mensilità aggiuntiva. Il governo attuale ha valutato la possibilità di ridurre le imposte sulla tredicesima, ma al momento non sono state adottate misure in tal senso. Tuttavia, un elemento che contribuisce a incrementare l’importo netto a dicembre è la sospensione delle addizionali regionali e comunali Irpef, normalmente applicate da gennaio a novembre.
Diversamente dalla tredicesima, la quattordicesima non è un diritto universale, ma è riservata a chi soddisfa specifici requisiti. Possono riceverla i pensionati che abbiano compiuto almeno 64 anni di età e che abbiano un reddito annuo inferiore a 15.688,40 euro. L’importo varia dai 336 euro fino a un massimo di 655 euro, a seconda del reddito e degli anni di contributi: per accedere, sono necessari almeno 15 anni di contributi per i lavoratori dipendenti e 18 per gli autonomi.
Generalmente, la quattordicesima viene erogata a luglio, ma chi raggiunge i requisiti dopo il 31 luglio riceve il pagamento a dicembre, insieme alla tredicesima, incrementando così la liquidità disponibile nel periodo festivo. Rivolto a chi ha un reddito molto basso, il bonus pensioni rappresenta un sostegno economico aggiuntivo. Nel 2024, l’importo ammontava a 154,94 euro, e anche per il 2025 si prevede una cifra simile, salvo aggiornamenti ufficiali da parte dell’INPS.

Per accedere al bonus, la pensione annua percepita non deve superare i 7.844,20 euro, mentre il reddito complessivo del pensionato deve restare al di sotto di 11.766,30 euro. Nel caso di coppie sposate o unite civilmente, il limite di reddito complessivo aumenta a 23.532,60 euro, con la condizione che il reddito individuale non superi comunque la soglia indicata.
Un aspetto spesso poco considerato ma di grande rilievo riguarda il carico fiscale sulle pensioni nel mese di dicembre. Sebbene la tredicesima sia soggetta a una tassazione più alta rispetto alle mensilità ordinarie, in dicembre non vengono applicate le addizionali regionali e comunali Irpef. Queste imposte vengono trattenute solo da gennaio a novembre, pertanto l’ultimo mese dell’anno risulta fiscalmente più vantaggioso, contribuendo a un aumento netto dell’importo percepito.
Questo meccanismo fa sì che, nonostante la maggiore tassazione sulla tredicesima, il pensionato possa comunque godere di un assegno più alto a fine anno, con un effetto positivo sul potere d’acquisto in un periodo tradizionalmente associato a spese più elevate.
In sintesi, dicembre 2025 si conferma un mese cruciale per i pensionati italiani, grazie a una serie di misure che incrementano il reddito disponibile e supportano chi si trova in condizioni economiche più fragili. Chi possiede i requisiti per la quattordicesima o il bonus pensioni potrà vedere un aumento significativo dell’assegno, mentre tutti gli altri beneficeranno comunque della tredicesima e di una fiscalità più leggera.
