Viviamo in un periodo storico contraddistinto da equilibri economici molto sottili e tendenti a repentini cambiamenti. Mettere da parte i propri soldi per nasconderli in banca, in questo contesto, è una forma di tutela a cui si può accedere e che è perfettamente legale.
Nel corso degli anni, con il proprio lavoro, si fanno molti sacrifici, e proteggere i propri risparmi è un’esigenza di molti, e non sconfina in pratiche illegali o frode fiscali. Si tratta, semplicemente, di pianificare la gestione del proprio denaro e tutelare la privacy finanziaria.
Le ragioni che spingono dei correntisti a nascondere i soldi in banca trovano la propria matrice in timori riguardanti possibili blocchi del conto, come nel caso di debiti, pignoramenti, divorzi, imposte non versate.
Altri, invece, lo fanno per una questione di privacy, perché non vogliono che chiunque possa essere a conoscenza del denaro a loro disposizione. Altri ancora, invece, vogliono diversificare, ossia non mettere il loro denaro in un solo luogo, ma in più posti.
Metodi legali per nascondere il denaro in banca: quali sono, nello specifico
Uno dei modi per nascondere denaro in banca è tramite un assegno circolare, emesso dall’istituto di credito, che assicura che i soldi vi siano, a tutti gli effetti.

In dettaglio, se un cliente chiede alla banca un assegno circolare da 10 mila euro, la banca prende quel denaro e lo vincola in un fondo. In pratica sul tuo conto quel denaro non c’è più, ma è nell’assegno, nel sopraccitato fondo.
L’utilità sta nel fatto che quei soldi ci sono, pur non risultando a disposizione, e quindi non è semplice pignorarli. L’assegno in questione, peraltro, può essere custodito all’interno di una cassetta di sicurezza. Resta 3 anni e si può incassare successivamente.
Ovviamente, è necessario fare tutto secondo le leggi che contrastano il riciclaggio di denaro. È possibile tutelare i propri soldi, legalmente, avendo un conto bancario estero. In tanti lo fanno perché così non c’è controllo diretto da parte delle banche italiane, e in caso di problemi col conto nel nostro Paese, è possibile avere accesso ai fondi lì conservati. Inoltre, in alcuni casi, le banche estere hanno migliori condizioni.
Anche qui, è bene precisare che il conto estero deve essere dichiarato all’Agenzia delle Entrate, in Italia, altrimenti si incorre in sanzioni. Ci sono poi le cassette di sicurezza, a cui può accedere solo il titolare del conto o chi è delegato a farlo. Qui si possono conservare gioielli, assegni circolari, documenti, oro, contanti. Neppure la banca può essere al corrente del suo contenuto.
Non può essere aperta, se non autorizzati, ma se vi sono indagini giudiziarie, sì. Con questi accorgimenti, il denaro sarà al sicuro.