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La demo di Resident Evil 4 Remake, tagliente come una motosega

Resident Evil 4 Remake si mostra in tutta la sua feroce bellezza in demo.

Resident Evil 4 Remake…matalo!

Preannunciata da molti tweet e rumors, la demo di Resident Evil 4 Remake, uno dei titoli più attesi del 2023, è stata finalmente rilasciata. Denominata Chainsaw Demo e provata per PS5 posso dirvi che quanto era stato mostrato nei vari trailer e video di approfondimento dedicati era realtà: non solo Leon, dopo i fasti del remake del secondo capitolo (e dell’ottavo) non è mai stato bello e “vivo” ma anche il combat system e la struttura complessiva del gioco è stata rivista in chiave contemporanea, per offrire un’esperienza di gioco il più possibile al passo con i tempi sì ma rispettosa anche dell’opera originario. Infatti la primissima cosa che salta all’occhio, ancora prima dell’impatto estetico e grafico (nella sua limitatezza e nella poca presenza di interni non si hanno grandi possibilità di analisi in tal senso) è il combat-system.

Capcom infatti ha deciso di impostare il remake del quarto capitolo all’insegna di una mobility maggiore rispetto al capitolo originale, con la possibilità di ruotare la camera a piacimento e una fluidità generale aumentata. Tuttavia, scelta che ho davvero apprezzato, non si è trasformato Resident Evil 4 demo in un, concedetemi la parola, generico action-shooter. No, tutt’altro. Sarà sempre fondamentale infatti, e nella Chainsaw Demo ambientata in gran parte nel villaggio iniziale lo si è potuto sperimentare, concepire delle azioni il più razionali possibile, risparmiando i colpi quando occorre, servendosi della preparazione militare di Leon, ad esempio, per sferrare dei calci ben assestati agli autoctoni e, perché, utilizzando le risorse reperibili in loco, come uova o pesetas, per tenere sotto controllo la barra della vita e, perché no, acquistando munizioni al “volo”.

Ed ecco Leon, protagonista indiscusso di Resident Evil 4 Remake

La responsività del gunplay ci è sembrata ottima, con il classico “scarto” à la Resident Evil (che per molti giocatori è ostico, per altri è “oro”) e anche i movimenti, pur sempre nella loro impostazione un attimo ingessato propria del titolo, sono decisamente più naturali rispetto al naturale. Più nello specifico considerando anche il numero dei nemici a schermo, veramente superiore rispetto al titolo originale, queste scelte di maggiore mobility sono davvero una manna dal cielo. Poi è chiaro che, al primo suono della campana, le cose cambiano: il mid-boss della demo infatti è la tipica creatura folle à la RE. Sarà nostra scelta tentare di abbatterlo oppure fuggire attendendo che… qualche altro suona ci porti la salvezza. Se il buongiorno si vede dal mattino, questa demo, tagliente come una motosega, sancisce RE4R come uno dei titoli migliori di quest’anno.

Mattia Nesto

Fa che la morte mia, Signor, la sia comò 'l score de un fiume in t'el mar grando

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Mattia Nesto

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