Libri
di Mattia Nesto 5 Aprile 2023

Il giorno perduto di Cammamoro: una storia di fuoco

Il bruciante racconto di Cammamoro ne Il giorno perduto.

La “mano” di Cammamoro ne Il giorno perduto  La “mano” di Cammamoro ne Il giorno perduto

Cammamoro è stato in grado con Il giorno perduto non solo di rendere la Storia con la s maiuscola vibrante e palpitante ma anche bruciante. Non posso proprio iniziare in maniera diversa questo pezzo sul nuovo fumetto pubblicato da Oblomov, un fumetto che, vi confesso, mi ha decisamente convinto non tanto per il racconto in sé, che a sommi capi conoscevo già, ma per il modo in cui è stato narrato. Infatti quando si realizza una storia a fumetti, perdonate la banalità, l’obiettivo dovrebbe essere uno e uno solo: ovvero una fusione totale tra disegno e racconto. Bene è quanto avviene ne Il giorno perduto, seppur Cammamoro paia, e fa bene, molto più concentrato a donarci un tratto, uno stile, un segno insomma piuttosto che “chissà quale” storiona.

La splendida copertina de Il giorno perduto  La splendida copertina de Il giorno perduto

Nel senso che il racconto di Pigafetta, prode marinaio e scrittore vicentino imbarcatosi con Magellano alla ricerca del mitico passaggio tra le Americhe, è un racconto più o meno noto o comunque raccontato in molti libri ben più strutturati di questo. Ma, come dicevo prima, non è questo il punto: il punto è che il fumettista siciliano è stato abile, anzi abilissimo nel rendere Il giorno perduto un fumetto assolutamente riconoscibile e proprio in ogni sua pagina. Non c’è vignetta, panorama o singola onda che non si riconosce come “di” Cammamoro. Il senso di scoperta, meraviglia e, a volte, poteva pigliare i navigatori del Cinquecento, unito al fatto che la vita, molto più di oggi, era davvero spietata rendono questo racconto potente e possente, come un maremoto in pieno oceano.

Pigafetta, protagonista de Il giorno più lungo  Pigafetta, protagonista de Il giorno più lungo

Ho davvero apprezzato (ed è forse il punto che più mi è piaciuto dell’intera opera) l’impasto di colore del fumetto Oblomov che ha reso benissimo l’idea dei tramonti tropicali oppure la particolare luce della notte mentre si passa il capo de la terra del fuoco, non a caso l’arcipelago che finisce con lo stretto di Magellano. Una Terra ampia, Oceani infiniti e la “solita” spietatezza degli esseri umani, oltre che il dilemma del tempo e delle occasioni per sempre perse. Il giorno perduto è un racconto corale e “mitico”, che vi consiglio per scottarvi ancora con il fuoco delle passioni umane.

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