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Cosa è la microflora intestinale e come proteggerla

Forse non tutti sanno che il nostro intestino è popolato da una moltitudine di microrganismi, un ecosistema ricco e complesso che ha molto a che fare non solo con l’equilibrio intestinale, ma anche con la nostra salute generale. Scopriamo di più.

 

Conosciamo il microbiota umano

Forse qualcuno storcerà il naso o rimarrà incredulo, ma il corpo umano è abitato e ricoperto da un grande numero di microrganismi: si tratta del microbiota umano. Iniziamo a prendere confidenza con questa idea, perché ci servirà a capire bene il prezioso ruolo dell’intestino e della microflora intestinale nella nostra salute generale.

 

Il microbiota intestinale

Ci soffermeremo sull’importanza del microbiota intestinale, cioè la moltitudine microbica (batteri, lieviti, protozoi…) che abitano nel nostro intestino, una vera e propria “vegetazione” variegatissima, folta e complessa in pacifica coesistenza con il loro ospitante umano. L’insieme di questi microrganismi coesistenti in equilibrio è detto anche “microflora intestinale”.

La microflora intestinale è differente da un individuo all’altro. Ciascuno di noi, infatti, possiede una propria “impronta digitale batterica” o fingerprint batterico. Si tratta di un personale profilo di specie, diverso da quello delle altre persone, con un solo nucleo di almeno 57 specie batteriche comune a tutti noi.

 

Come si sviluppa la flora batterica intestinale?

Abbiamo appena detto che il nostro intestino è popolato da una grande quantità di microrganismi. Questi sono in parte benefici e in parte potenzialmente dannosi, e coesistono in equilibrio tra loro e con il nostro organismo: la microflora intestinale. Tra l’altro, i batteri che la popolano sono diversi per ceppo, specie, genere. La microflora intestinale è unica perché condizionata da differenti variabili individuali

Ecco alcuni dei fattori che possono determinare o influenzare la composizione della flora intestinale in età adulta:

  • fattori ambientali,
  • stress,
  • ormoni e variazioni ormonali (come ad esempio gravidanza, menopausa, periodo pre- mestruale),
  • terapie farmacologiche,
  • tipo di alimentazione.

 

Quali sono le funzioni della flora microbica intestinale?

Quando è in equilibrio, il microbiota presente nel tratto enterico contribuisce a mantenere lo stato di salute complessiva del nostro organismo, svolgendo alcune, importanti azioni. In particolare interagisce col sistema immunitario, stimolandolo, protegge l’organismo dalle infezioni, mantiene la regolarità intestinale, concorre ad attivare importanti funzioni metaboliche, assorbe nutrienti importanti, come ad esempio i minerali.

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Disbiosi intestinale: cosa succede quando si spezza l’equilibrio

Quando la moltitudine microbica della flora intestinale è in equilibrio, si parla di eubiosi. Al contrario, quando il nostro intestino è alterato, parliamo di disbiosi. Spesse volte ci lamentiamo di avere mal di pancia, senza soffermarci sulle cause o su altri sintomi concomitanti e situazioni intercorrenti.

La disbiosi ha luogo quando si rompe l’equilibrio tra microrganismi benefici e potenzialmente dannosi. Le principali cause della disbiosi includono intolleranze alimentari (intolleranza al glutine o al lattosio), infezioni intestinali, parassitosi intestinale; stitichezza o diarrea, stress, dieta disordinata.

Lo stile di vita che conduciamo, i nostri ritmi, le nostre scelte alimentari o particolari condizioni della nostra vita (può capitare di doversi sottoporre a una terapia farmacologica mirata) possono incidere sull’equilibrio dell’organismo, sulla nostra salute e soprattutto sul benessere del nostro intestino, così delicato e prezioso.

Abbiamo visto che una microflora intestinale in equilibrio interagisce positivamente con il sistema immunitario, rafforzando. Al contrario, squilibri intestinali potrebbero dare luogo a sintomi sgradevoli, alterando anche la nostra quotidianità.

La buona notizia è che con alcune modifiche alle nostre abitudini quotidiane potremmo aiutare anche il nostro intestino a mantenere il proprio equilibrio, e la salute complessiva ne potrà giovare. Ad esempio, tra i consigli alimentari, spicca l’importanza di variare i cibi per assimilare differenti nutrienti preziosi. nel frattempo, cerchiamo di capire meglio la disbiosi.

Esistono almeno tre tipi di disbiosi:

Eccesso di batteri potenzialmente patogeni o patobionti

I batteri potenzialmente patogeni che normalmente abitano il nostro corpo possono diffondersi, provocando disturbi o patologie.

Riduzione delle specie batteriche benefiche

Una perdita considerevole dei batteri benefici normalmente presenti nella microflora intestinale può provocare la disbiosi.

Riduzione della varietà e dell’abbondanza delle specie che popolano il microbiota

Alimentazione squilibrata, stile di vita poco bilanciato sono solo alcune delle cause di riduzione della diversità batterica e quindi dell’insorgenza di disbiosi.

 

Assumiamo fermenti lattici, amici dell’equilibrio intestinale

Prima di vedere perché e quando assumere fermenti lattici, ricordiamo che l’assunzione dei fermenti lattici si inserisce in uno stile di vita equilibrato e regolare. Avevamo parlato di alimentazione equilibrata. Infatti, l’azione benefica dei fermenti lattici deve associarsi a una nutrizione ricca di alimenti prebiotici. Di cosa si tratta? Sono alimenti contenenti sostanze la cui assunzione promuove lo sviluppo della microflora probiotica.

Prediligiamo dunque banane, avena, asparagi, carciofi, cibi fermentati come il kefir. Inoltre, ricordiamo di seguire un regime alimentare equilibrato, senza rinunciare a nutrienti importanti quali carboidrati del pane, meglio se integrale, cereali integrali, frutta e verdura (ricordiamo di scegliere prodotti biologici).

In tutte le condizioni di disbiosi intestinale, ma anche se siamo in salute e come mantenimento, può essere utile assumere fermenti lattici ad azione probiotica. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, capaci di di equilibrare la fisiologica flora batterica intestinale, che può essere alterata, e che riveste un importante ruolo sulla barriera intestinale e sul sistema immunitario.

Poiché, come abbiamo visto, la microflora intestinale varia da persona a persona, e possiede una elevata variabilità microbica, essendo popolata da batteri differenti tra loro per ceppo, specie e genere, è importante integrare un’alimentazione equilibrata con l’assunzione di prodotti contenenti fermenti lattici di diversi ceppi, specie e genere perché agiscano sinergicamente e con una maggiore probabilità di popolare l’intestino, integrare i microrganismi mancanti e contrastare i patogeni.

 

Elisabetta Limone

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Elisabetta Limone

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