Questa sera alle 21, ora italiana, è in programma un importante vertice tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin.
L’incontro si svolgerà ad Anchorage, in Alaska, e rappresenta un momento cruciale per le relazioni tra le due potenze, in un contesto internazionale segnato da tensioni geopolitiche e conflitti.
Posizione chiara e dialogo prioritario tra Mosca e Washington
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha anticipato che la delegazione russa presenterà a Trump «una posizione chiara e comprensibile» durante il summit. All’arrivo in Alaska, Lavrov ha sottolineato l’importanza di proseguire il dialogo avviato con la recente visita a Mosca dell’inviato speciale statunitense Steve Witkoff, definita “molto proficua”. Indossando una felpa con la scritta “CCCP” in cirillico, simbolo dell’Urss, il capo della diplomazia russa ha voluto forse rimarcare un legame storico e politico che continua a influenzare i rapporti tra i due Paesi.
Il ministro delle Finanze russo, Anton Siluanov, parte della delegazione, ha confermato che oltre agli aspetti politici, il vertice tratterà anche tematiche economiche di rilievo. Tuttavia, ha precisato Siluanov, «la priorità è risolvere le questioni politiche». Questa dichiarazione evidenzia come Mosca punti a un’intesa che possa contribuire a ridurre le tensioni e a creare un terreno comune, seppur in un quadro complesso e articolato.
La Casa Bianca ha reso noto che il programma ufficiale del viaggio di Trump ad Anchorage ha subito una lieve variazione rispetto alle anticipazioni diffuse dal Cremlino. Secondo il calendario aggiornato, il presidente americano partirà da Washington alle 12.45 ora italiana e inizierà il bilaterale con Putin alle 21 precise. La durata dell’incontro, non ufficialmente specificata, lascia presagire un confronto serrato e approfondito.
Dopo il summit, Trump ripartirà da Anchorage alle 3.45 del mattino, ora italiana, e rientrerà alla Casa Bianca alle 10.35 del giorno seguente. Questo timing sottolinea la natura intensa e concentrata dell’evento, nel quale entrambi i leader cercheranno di affrontare questioni di portata globale in poche ore.
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Nel frattempo, sul fronte del conflitto in Ucraina, l’esercito ucraino ha rivendicato un attacco notturno contro il porto di Olya, situato nella regione meridionale russa di Astrakhan. Secondo le fonti militari ucraine, l’obiettivo dell’azione sarebbe stata una nave carica di parti di droni e munizioni provenienti dall’Iran. La Russia utilizza questo scalo come un importante snodo logistico per il trasferimento di materiali militari, rendendolo un bersaglio strategico per Kiev.
Questa notizia arriva in un momento particolarmente delicato, con la guerra in Ucraina che continua a influenzare le dinamiche diplomatiche e militari tra Mosca e Washington. La rivendicazione dell’attacco sottolinea come il conflitto prosegua su più fronti e con modalità sempre più sofisticate, coinvolgendo anche forniture di armamenti provenienti da Paesi terzi come l’Iran.
Il vertice Trump-Putin di questa sera, dunque, si inserisce in un contesto globale complesso, dove la diplomazia cerca di contenere e gestire crisi militari ed economiche di vasta portata. L’esito dell’incontro potrebbe segnare una svolta nelle relazioni internazionali, in particolare per quanto riguarda la sicurezza in Europa e il futuro delle crisi regionali.