L’istamina è una sostanza che si forma in misura significativa soprattutto nei prodotti ittici mal conservati o sottoposti a processi di lavorazione non ottimali. Le acciughe, come altri pesci azzurri, sono particolarmente predisposte a sviluppare istamina quando la catena del freddo viene interrotta o non garantita.
Nel caso dei filetti di acciughe, la presenza di istamina rappresenta un rischio sanitario serio, poiché può causare la cosiddetta “intossicazione da istamina” o sindrome sgombroide. Per questo motivo, le autorità sanitarie italiane e europee monitorano con attenzione i lotti sul mercato e intervengono tempestivamente con richiami e ritiri qualora si riscontrino valori superiori ai limiti di legge.
Il richiamo alimentare
Negli ultimi giorni il Ministero della Salute ha segnalato tre distinti richiami di filetti di acciughe per la possibile presenza di istamina, una sostanza che può causare reazioni avverse nei consumatori, soprattutto in soggetti sensibili. I richiami riguardano tre marchi molto noti nel settore alimentare: Il Cannone, Gold Fish e U’Piscaturi. Tutti i lotti interessati sono prodotti dallo stesso stabilimento della F.lli Orlando Srl, con sede a Balestrate (PA).

Il richiamo riguarda un unico lotto di filetti di acciughe in olio di semi da 720 grammi, con scadenza fissata al 27 agosto 2026, ma commercializzato con tre diverse etichette:
- Il Cannone Filetti di Acciughe in Olio di Girasole (vaso in vetro) – Lotto: 24058AC;
- Gold Fish Filetti di Acciughe in Olio di Semi (vaso in vetro) – Lotto: 24058AC;
- U’Piscaturi Filetti di Acciughe in Olio di Semi (vaso da 720 g) – Lotto: 24058AC.
L’avvertenza ufficiale rivolta ai consumatori è di non consumare il prodotto interessato e di restituirlo al punto vendita per la sostituzione o il rimborso. Tale misura cautelativa mira a prevenire eventuali intossicazioni da istamina, che possono manifestarsi con sintomi quali eruzioni cutanee, mal di testa, nausea e disturbi gastrointestinali.
Il produttore, F.lli Orlando Srl, ha prontamente comunicato il ritiro dal mercato, sottolineando la propria attenzione al controllo della sicurezza alimentare e il rispetto delle normative vigenti.
Il richiamo dei filetti di acciughe evidenzia l’importanza di leggere attentamente le etichette e di verificare i lotti coinvolti in eventuali comunicazioni ufficiali. Chiunque sia in possesso di uno dei prodotti segnalati è invitato a non consumarlo e a restituirlo al punto vendita.
Le autorità sanitarie mantengono la vigilanza costante sulla sicurezza degli alimenti e collaborano con le aziende per assicurare tempestività nelle azioni di richiamo e ritiro. Il consumatore, da parte sua, deve adottare comportamenti attenti e responsabili per evitare rischi per la salute.
Inoltre, è fondamentale che le aziende produttrici continuino a investire in sistemi di controllo qualità e nella formazione del personale, per garantire il rispetto delle normative e la sicurezza alimentare lungo tutta la filiera, dalla pesca alla distribuzione.
La recente serie di richiami sottolinea come il controllo degli alimenti, specie quelli deperibili come i prodotti ittici, rappresenti una priorità per la salute pubblica in Italia e in Europa.