Il periodo invernale, si sa, favorisce, rispetto ad altre stagioni, la circolazione di virus e influenze. Questo perché i virus influenzali, in questa stagione dell’anno, sono più resistenti al freddo, per cui riescono a diffondersi più facilmente.
Le difese delle vie respiratorie, con l’avvento della stagione fredda, tendono a indebolirsi e le mucose del naso e della gola si seccano, per cui i sistemi di difesa sono meno efficienti.
Inoltre, trascorrendo più tempo al chiuso e in luoghi dove c’è molta gente, si trasmettono più velocemente goccioline respiratorie che provengono da tosse/starnuti, o tramite mani e superfici contaminate. Essendo meno esposti al sole, i livelli di vitamina D scendono e così le difese immunitarie.
Di recente, gli esperti hanno lanciato un’allerta per un’influenza che torna con una nuova variante e a cui è necessario fare attenzione. Attualmente, è attenzionata dall’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità).
Nuova variante influenzale: occhio a questi sintomi, i consigli degli esperti
Nello specifico, stiamo parlando di influenza suina o K, ma questa sarebbe una variante dell’influenza A (H3N2).

Da quanto riporta Fox News, che ha interviatato il dottor Neil Maniar, in merito, questi sarebbero i sintomi a cui prestare maggiore attenzione. «Sta diventando chiaro che si tratta di una variante molto grave dell’influenza. Certamente, in altre parti del mondo dove questa variante è stata prevalente, ha causato malattie gravi e stiamo già assistendo a una stagione influenzale più aggressiva».
Tra i sintomi, ci sono febbre, mal di testa, brividi, tosse, stanchezza, mal di gola. Il medico sostiene che sarebbe importante vaccinarsi, «ma poiché non è perfettamente adatto a questa variante , credo che anche questo contribuisca, in una certa misura, alla gravità dei casi che stiamo osservando».
Un sistema immunitario più debole può portare ad avere sintomi più gravi e quindi al rischio di ricovero in nosocomio. Il medico consiglia di prevenire adottando degli accorgimenti che possono rivelarsi utili per non contribuire alla diffusione di questa influenza.
In primis, isolarsi nel caso in cui si contragga tale influenza, mettere mascherine negli spazi chiusi, lavare di frequente le mani e coprire naso e bocca nel momento in cui sopravvengano tosse o starnuti.
Secondo l’OMS, in un report del 10 dicembre scorso, è emerso:«Dall’agosto 2025, si è registrato un rapido aumento dei virus A(H3N2) J.2.4.1, noti anche come variante K, rilevati in diversi Paesi sulla base dei dati di sequenza genetica disponibili. Questi virus variante K presentano diverse alterazioni rispetto ai virus A(H3N2) precedentemente noti».
Occhio dunque ai sintomi e cercare di tutelarsi il più possibile, con le varie precauzioni.

